La
Chiesa di Santa Maria Assunta, di origine medievale, è la
Chiesa Madre di Bella e l'edificio sacro
più grande e antico del borgo.
Le sue origini pare risalgano al
XIII secolo, quando fu eretta in
stile arabo-normanno da maestranze lucane. Tuttavia, nell'inventario redatto dall’arciprete Giuseppe Gagliardi nel 1727 è riportato che la Chiesa fu costruita al tempo della Regina Giovanna II, quindi intorno agli inizi del Quattrocento, ma è verosimile che si trattasse di un rifacimento o una ricostruzione di un edificio già esistente.
Si sa per certo che
nel 1543 fu incendiata dai turchi e che venne ricostruita ed ampliata nel Settecento, dopo essere stata danneggiata dai terremoti del 1561 e del 1694, con la collaborazione di tutti gli abitanti del borgo, che nei giorni festivi si occupavano di reperire il materiale da costruzione, quali sabbia e grosse pietre, presso i torrenti e nelle cave.
Durante il Novecento, in seguito ai
crolli causati dal sisma del 1910, furono ricostruiti i dieci altari presenti al suo interno e di recente è stata interessata da nuovi lavori di restauro che si sono conclusi nel 2014, quando la Chiesa è stata riaperta al culto dall'Arcivescovo metropolita Agostino Superbo.
Attualmente l’edificio si presenta all’esterno con una facciata semplice e lineare in pietra locale a faccia vista, impreziosita solo da una finestra con vetri decorati e dal
magnifico portale in pietra, e affiancata sulla sinistra dal massiccio
campanile novecentesco a pianta quadrata, su cui è posto un
orologio a quattro quadranti e in cui sono custodite
quattro campane - due piccole, una del 1762 e l’altra del 1896, una grande rifusa nel 1857, e una mezzana del 1889.
Al suo interno, la Chiesa
a croce latina è suddivisa in
tre navate, lungo le quali sono collocati i sette altari
laterali in marmo, a cui si aggiungono l’altare maggiore e altri due altari posti nell’area del presbiterio, i quali conservano
importanti opere d’arte: potrete ammirare una
statua in legno di San Giuseppe con Bambino Gesù, risalente al Seicento e scolpita in un tronco di ciliegio; una preziosa
Croce astata d'argento, forgiata alla fine del XVII secolo e donata alla Chiesa Madre dal sacerdote don Florenzio Doino; e un elegante
palco su cui era posto un organo a canne rimasto in funzione fino al 1980.
Meritano uno sguardo attento anche i
due pregevoli dipinti su tela raffiguranti l'Assunta e la Madonna fra Santi, risalenti al XVIII secolo, e la Cappellina che dal 1782 protegge le spoglie mortali di
San Pio Martire, secondo patrono di Bella, e una teca che contiene il suo sangue.
Curiosità
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La Piazza su cui sporge la Chiesa Madre di Bella, la Piazza dei Martiri, è così chiamata perché durante i moti del 1799 qui venivano ammassati i cadaveri di coloro che venivano assassinati.
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San Pio Martire fu un glorioso difensore della cristianità e viene festeggiato a Bella la terza domenica di maggio. Secondo la tradizione, verso il 1000, una donna romana dall’identità sconosciuta portò dalle catacombe le spoglie di San Pio Martire che vennero riposte nella Chiesa Madre, nel primo altare di sinistra. Da allora sono venerate dai bellesi che nominarono il Santo loro patrono insieme a Santa Maria Assunta.