La
Chiesa di Santa Maria Assunta è la Chiesa Madre di Laurenzana che sorge su uno sperone roccioso nei pressi del Castello, in una posizione sopraelevata da cui domina l’intero centro abitato.
La struttura originaria, consacrata al culto di Santa Maria de Plateis, fu edificata
nel XIII secolo - tra il 1214 e il 1222 -, e verso la
fine del Cinquecento, in concomitanza con la crescita della popolazione del borgo, subì un primo ampliamento con la realizzazione del coro e della sagrestia, così come testimoniano le date riportate sulla pietra commemorativa posta sull’ingresso.
Nel Settecento furono intrapresi i lavori di rifacimento più importanti che hanno portato l’edificio ad occupare interamente la rupe, con la
costruzione del campanile e la sistemazione dell’abside. Nel 1723 la Chiesa Madre venne riconsacrata con il titolo di Santa Maria Assunta e riaperta ai fedeli. Nel 1757 fu portata a termine la
scalinata ovale a due rampe attraverso cui si accede all’ampio sagrato e nel 1780 furono realizzati il portale maggiore, sovrastato da un timpano curvilineo spezzato, e il
grande Cappellone del Santissimo Sacramento, eretto vicino all’entrata lungo la navata destra.
Ulteriori interventi di restauro furono eseguiti dopo il
terremoto del 1857 e di recente tra il 2010 e il 2013.
La Chiesa attuale presenta una facciata sobria, rivestita in pietra a faccia vista e divisa in due ordini da un cornicione modanato: nella porzione inferiore si trova il
pregiato portale settecentesco, mentre nella parte superiore sono collocate finestre poligonali che si alternano a nicchie centinate vuote.
All’interno dell’edificio, a tre navate, potrete ammirare le ricche decorazioni degli spazi, in particolare i meravigliosi
fregi e stucchi che impreziosiscono il cornicione che delimita interamente il perimetro della Chiesa. Sopra il cornicione potrete vedere gli splendidi
dipinti raffiguranti i dodici apostoli e nel soffitto a cassettoni della navata centrale potrete osservare
tre grandi tele rettangolari del pittore barese Umberto Colonna.
Volgendo lo sguardo verso il coro ligneo, situato dietro l’altare maggiore, rimarrete affascinati dal bellissimo
soffitto interamente affrescato: il tavolato, risalente al Settecento, raffigura l’Assunzione della Vergine e quattro medaglioni in cui sono ritratti dei Santi ed è incorniciato da putti che reggono cornucopie e festoni.
Nel
Cappellone del Santissimo Sacramento sono custoditi raffinati dipinti murali e quadri, tra cui spicca la tela raffigurante la Madonna con in braccio Gesù, un angelo, San Gaetano con ai piedi i simboli del vescovo - la mitria e il pastorale, che stanno ad indicare il rifiuto del Santo di ricoprire la carica -, e San Filippo Neri con
una delle immagini più antiche di Laurenzana sulle gambe.
Da vedere sono le altre bellissime cappelle laterali e i preziosi
arredi settecenteschi, in particolare: l’altare in pietra con paliotto, su cui è inciso un bassorilievo di Cristo che istituisce l’Eucarestia fra due angeli oranti; gli armadi della sagrestia dove sono conservati i paramenti sacri; l’ambone in marmo, situato alla sinistra del presbiterio e costituito da un fusto a torciglione che sorregge il piano di lettura quadrangolare decorato con motivi floreali; e il fonte battesimale in marmo, posto alla destra del presbiterio e caratterizzato anch'esso da un fusto a torciglione che sostiene la vasca circolare che presenta una copertura in rame a forma di cupola, con fregi e motivi floreali.
Meritano di essere osservati con attenzione anche i pregiati
busti reliquiari, un'ancona raffigurante il Cristo Benedicente e gli
altri dipinti su tela, come quello della Santissima Trinità e Santi, attribuito al pittore lucano Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafesa.
Sul fianco destro della Chiesa si erge il
campanile a pianta quadrata, che sporge sullo strapiombo roccioso ed è composto da quattro livelli su cui sono poste diverse monofore centinate. In alto, potrete osservare la copertura della cella campanaria di forma dodecagonale sormontata da una cupola schiacciata e da una croce in cima.
Curiosità
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All'interno della Chiesa riposano le spoglie mortali del Beato Bernardino Di Bello, eremita e contadino di Laurenzana che entrò a far parte dei Frati Minori col nome di Fra Egidio, desiderando imitare la semplicità del compagno di San Francesco, Fra Egidio d’Assisi. Visse una vita modesta e austera, interamente dedicata alla contemplazione di Dio, e fu beatificato da Papa Leone XIII il 24 giugno 1880 per le sue prodigiose virtù, per il suo spirito di carità e santità e per aver lottato strenuamente contro il demonio.
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I festeggiamenti in onore di Santa Maria Assunta ricorrono ogni anno il 15 agosto.