Descrizione
Accanto al Palazzo Caccia-Canali, sorge il monastero di Santa Croce, al cui interno è inserito l’antico palazzo abbaziale, la prima sede della comunità intesa come centro amministrativo e burocratico: proprio qui, nel 1576, venne emanato lo Statuto di Sant’Oreste. Nel 1598 l’edificio fu ampliato e il Cardinale Aldobrandini (successore del Farnese) vi trasferì le monache di clausura dell’ordine Agostiniano, poiché l’antica dimora, la chiesa di San Nicola, era ormai vetusta. Lo stesso pontefice del tempo, Gregorio XIII, in una bolla emanata nel 1573, segnalava la situazione di degrado del monastero di clausura di San Nicola e la necessità di trovare una più appropriata sistemazione per le monache. In tempi recenti il complesso è stato occupato dalle missionarie della Carità di Don Orione ed adibito a scuola materna. Attualmente ospita gli uffici comunali.
All’interno del monastero sorge una chiesa omonima che fu ingrandita proprio al momento del trasferimento del Monastero. Ad unica navata conserva un’importante pala d’altare, di recente restaurata, dedicata ai Santi Elena, Agostino e Nicola. La chiesa nell’antica sagrestia conserva paliotti e reliquie. Sovrastante la chiesa un elegantissimo coro ligneo, anche esso di recente restaurato.