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Chiesa Madre di San Francesco d’Assisi risale al 1600 ed è un edificio sacro di notevole interesse artistico.
Originariamente, vi era un’unica porta al centro, il tetto era più basso ed era divisa in tre navate con archi e pilastri in pietra.
Nel 1930 la Chiesa fu restaurata e il tetto fu ricostruito. Il Barone Ignazio Foti donò un nuovo orologio per il campanile, mentre i fratelli Polizzi costruirono l’organo che l’8 aprile 1930 fu inaugurato.
All'interno dell'edificio religioso sono custodite diverse opere d'arte sacra e preziosi dipinti di scuola siciliana, oltre ad alcuni arredi sacri originariamente appartenuti alla chiesa di Santa Maria. Tra questi, nel transetto, si può ammirare una tela del 1700 di autore ignoto, raffigurante le deposizione di Gesù dalla Croce. Ai piedi del quadro si trova una statua in cartapesta del 1800, raffigurante il Cristo morente.
Sull’altare vi è la statua lignea di San Francesco d’Assisi, opera di autore ignoto risalente al 1736.
Curiosità
- Per la costruzione del Campanile si lavorò più volte nel 1700, nel 1713 e nel 1804. Al suo interno si trovano sei campane: la campana maggiore del 1752, fusa in Basicò; tre campane fuse rispettivamente nel 1764, nel 1831, nel 1843; le ultime due campane, acquistate dal Comune nel 1876.