Il
Complesso rupestre di Via Egito, l'arteria della città, presenta un terrazzamento antico disposto su tre livelli, che nel corso del VI - VII sec. d.C. fu trasformato in un insediamento rupestre simile ai Sassi di Matera.
Le grotte scavate nel banco roccioso divennero prima abitazioni con annesse stalle, e successivamente cantine, rimaste in uso fino al terremoto dell'Ottanta.
Due piccole cavità comunicanti, architettonicamente poste negli ingressi, sembrano fare riferimento all'impianto originario.
Curiosità
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Dal confronto con insediamenti eremitici presenti in Calabria, si suppone che questo complesso rupestre fosse un eremitaggio orientale–bizantino, cui sarebbe collegato anche il nome della stessa Via Egito.