La
Grotta Tanella, situata a 290 metri s.l.m., alle pendici del versante occidentale del Monte Baldo, è una grotta sorgente che si trova appena fuori il centro abitato della
frazione di Pai di Sopra, in un'area protetta dalla
Rete Natura 2000.
Si estende nel cuore della montagna per
quasi 400 metri e costituisce un’attrattiva particolarmente apprezzata dagli
amanti della natura e, in particolar modo, dagli esperti e appassionati di
speleologia.
La
temperatura al suo interno è di circa
12°C, costante durante tutto l’anno.
Conosciuta sin dall’antichità dagli abitanti del borgo, che attraverso le loro testimonianze hanno contribuito alla ricostruzione della sua storia, la Tanella fu interessata agli inizi del
Novecento da
un primo scavo di una galleria da parte del mutatore torresano emigrato in Nord America, Pietro Aloisi, nella speranza di trovare un lago sotterraneo per alimentare una centrale idroelettrica. Successivamente,
negli anni Trenta, fu esplorata, studiata e descritta da
due esperti del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, il geologo Angelo Pasa e il naturalista Sandro Ruffo.
La Grotta, a cui si arriva dopo un breve cammino nel bosco tra gli alberi di ulivo, e a cui si accede in sicurezza attraverso un cunicolo scavato artificialmente accompagnati da
guide naturalistiche esperte, è caratterizzata da
spettacolari e magnifici ambienti creati nel tempo dallo scorrere delle acque che l’attraversano.
È impossibile non rimanere affascinati dall’incantevole
specchio d’acqua alimentato da una sorgente perenne e dal suggestivo gioco di
stalattiti e stalagmiti che adornano i meandri e le gallerie di diverse dimensioni e colori. Potrete ammirare
formazioni rocciose risalenti a milioni di anni fa – come un calcare del Giurassico Superiore, noto come Calcare del Gruppo di Capo San Vigilio – un profondo
pozzo di sei metri,
pareti e soffitti disegnati dall’erosione con bellissime cupole emisferiche, e una caratteristica
cornice concrezionale che delimita il punto del tratto un tempo sommerso.
Nella Tanella, poi, è presente un
ecosistema particolarmente delicato, che comprende alcune varietà di
pipistrelli e diverse specie cavernicole, come
ragni eremita, isopodi, diplopodi e
coleotteri.
Curiosità
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La cooperativa Biosphaera, nei mesi estivi, organizza escursioni all’interno della Grotta, adatte a tutti coloro – adulti e bambini – che vogliano avventurarsi nell’affascinante mondo sotterraneo.
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Nel 1932, un tale Stefano Cavallari si adoperò per ampliare il foro di collegamento tra la galleria artificiale e la grotta naturale, al fine di facilitare il passaggio dei turisti.
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Tra i coleotteri presenti nella Grotta vi è la sottospecie Orotrechus Vicentinus Martinellii, tuttora nota solo nella Tanella.
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Lo specchio d’acqua della Grotta serviva in passato per alimentare un acquedotto comunale, in funzione fino alla fine degli anni Sessanta.
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Nell’estate 2003, grazie all’interesse dei membri del Gruppo Attività Speleologica Veronese, del Gruppo Speleologico Mantovano e dell’associazione Speleologica Sottosopra di Modena, è stato intrapreso un intervento di recupero ambientale, finalizzato a ripristinare l’aspetto naturale e la primitiva bellezza della Grotta. In quell'occasione è stata effettuata una pulizia totale della Tanella, con l’eliminazione di più di 400 metri di tubature metalliche del vecchio acquedotto.