Un
murale monumentale campeggia su una parete di circa 170 metri quadri in via Dante Alighieri, nell’ambito del progetto
“I muri della legalità”.
Inaugurato il 19 luglio 2020, giorno dell’anniversario della
strage di via D’Amelio in cui persero la vita il magistrato
Paolo Borsellino e i cinque uomini della sua scorta, il murale raffigura una bambina che annaffia la sua terra, simbolo di purezza, legalità, rispetto dell’ambiente, appartenenza alla propria storia.
Osservato da una determinata angolazione,
illude chi osserva sulle dimensioni del palazzo, poiché si confonde col paesaggio.
Curiosità
- Questa opera murale è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale che ha dato il via al progetto “I muri della legalità”, incentrato su date ricorrenti e importanti della storia, affrontando il tema della legalità. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “Haz Art” che vede alla guida della direzione artistica il calabrese Antonino Perrotta, originario del borgo di Diamante, autore stesso dell’opera.