L'area di Monti Casteddu è un'area dal notevole valore archeologico e naturalistico, ben collegata e a poca distanza dal centro abitato.
Il
Parco di Monti Casteddu è un parco naturalistico ma anche sportivo, dedicato allo spericolato ciclismo
down hill e ottimamente attezzato per l'arrampicata sportiva
bouldering, con un centinaio di blocchi di tutti i gradi di difficoltà, caratterizzati da un granito a grana medio-fine e ombreggiati dalla spettacolare lecceta di Monti Casteddu.
All'interno del Parco vi è la
Capanna delle riunioni,
una capanna di epoca nuragica portata alla luce da recenti lavori di scavo archeologico e ricostruita con legno e frasche. La Capanna è così chiamata poiché si presume fosse un luogo di ritrovo con funzioni politiche. Al suo interno vi è un focolare centrale, circondato da 40 sedili di pietra e 2 bacili. Un altro bacile è situato nel corridoio d’entrata. Nell’area antistante si possono rilevare altre 7 capanne crollate, che formavano il villaggio.
Alle spalle della Capanna delle Riunioni si scorge la cima granitica di Monti Casteddu, che dall'alto dei suoi 423 metri protegge Luogosanto dal vento di maestrale e sorveglia buona parte della Gallura settentrionale. Il nome della cima, "Casteddu", si riferisce al fatto che in epoca nuragica era un'altura fortificata circondata da un muro megalitico del quale si possono ancora ammirare pochi metri. Per avvicinarsi ai ruderi della zona è necessaria abilità escursionistica.
Indicazioni:
Dal parcheggio del Parco di Monti Casteddu si raggiunge attraverso un sentiero lastricato, in soli 5 minuti a piedi, l'antica
Funtana di Maria Rosa, incorniciata da un castagno e un fico selvatico. La Fonte si può raggiungere anche dalla Piazza della Basilica, risalendo le vie del borgo e addentrandosi nel bellissimo bosco di Monti Gjuanni, dotato di area picnic.
Per raggiungere in auto il Parco di Monti Casteddu basta seguire i segnali turistici da Via Vittorio Emanuele II. Per coloro che preferiscono camminare, si può risalire il monte con una breve passeggiata che parte dalla Piazza della Basilica, attraverso via Vittorio Emanuele II, via Pitticcu e via Monti Gjuanni.
Curiosità
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Il Parco è detto anche "Parco delle tre cime" poichè costituito dalle tre cime granitiche di Monti Casteddu, Monti Gjuanni e Monti Ruju.
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A 200 metri a nord-ovest della capanna si può ammirare Monti Ruju, "Monte rosso", così denominato per il colore rosso della terra trattenuta dalla struttura di un nuraghe fino a qualche decennio. Del monumento sono rimasti soltanto 7 filari di pietre, ma il luogo è comunque di grande fascino per il bel sentiero che lo collega alla Capanna delle Riunioni e per lo spettacolo vertiginoso sulle valli di Crisciuleddu e Lu Sfussatu e su gran parte della Gallura nord-occidentale, dal Monte Limbara alle Bocche di Bonifacio.
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Di fronte alla capanna si erge la terza punta granitica, quella di Mònti Gjuanni. Con un po' di abilità ed esperienza escursionistica ci si può arrampicare per arrivare fino alla croce di ferro che benedice il paese, dalla quale godere della vista mozzafiato sulla Gallura nord-orientale, dalle Bocche di Bonifacio - con la Corsica sullo sfondo - ai monti di San Pantaleo, passando per l’Arcipelago de La Maddalena, la verde campagna di Luogosanto e i tetti del borgo sottostante.