Il
Museo del cristallo di Colle di Val d'Elsa è l'
unico in Italia dedicato a questo pregiato materiale e alla sua lavorazione.
E' proprio a Colle infatti che si produce il
95% del cristallo italiano ed il 14% di quello mondiale!
La
prima Fabbrica di Cristalli nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1820. Inizialmente diretta dal francese Mathis, fu acquisita nel 1832 dal tedesco Giovan Battista Schmidt, e poi ancora nel 1920 dalle "Vetrerie riunite" del colligiano Modesto Boschi. Più tardi, col declino ed il disgregamento della fabbrica, i lavoratori più intraprendenti diedero vita a varie cristallerie nel territorio.
Grazie alle
caratteristiche dei terreni della zona, era possibile ricavare i minerali per la produzione del vetro; dalla combustione del legno dei boschi si otteneva invece la cenere, impiegata al posto del potassio. Infine, il marmo della vicina Montagnola Senese dava lucentezza al prodotto finale.
Le prime notizie relative alla lavorazione del vetro risalgono al 1406 e al 1577, quando
il Granduca di Toscana vietò il vetro straniero a favore delle vetrerie colligiane, le uniche presenti all'epoca nei domini fiorentini.
Il colore del vetro, inizialmente verdastro o brunastro per via delle impurità nelle materie prime, fu successivamente reso trasparente e venne chiamato "cristallo". La
produzione del primo "cristallino" (14-15% di piombo) risale al 1946, mentre nel 1963 venne realizzato il vero "cristallo" (minimo 24% di piombo).
Curiosità
-
E' possibile visitare le cristallerie della zona su prenotazione.
-
Oggi, per legge, soltanto il vetro contenente almeno il 24% di piombo può essere chiamato "cristallo" o "vetro cristallo". Se la quantità di piombo è superiore al 30%, si parla di "cristallo superiore".