Il
Museo Etnografico, inaugurato nel 1983, è situato all’interno del Castello Scaligero di Torri del Benaco.
Il progetto di recupero del Castello, rimasto in stato di totale abbandono fino al 1980, e la creazione del Museo, furono affidati all’
architetto Arrigo Rudi, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della popolazione stessa.
Al suo interno troverete diverse sale espositive dove potrete conoscere approfonditamente l’
arte rupestre e apprendere interessanti notizie sulle tradizioni locali dei
pescatori del Lago di Garda e degli
agricoltori dell'entroterra dell'Alto Garda.
Appena entrati, vi ritroverete nella
zona del pozzo, così chiamata per la presenza di un antico pozzo in marmo locale giallo, dove, sotto il portico, potrete vedere
due grosse binde - macchine azionate manualmente che servivano per l’estrazione del marmo -, e alcuni
contenitori in pietra utilizzati per la conservazione e la lavorazione dei cibi, tra cui grandi tinozze per l'olio, le pile per macinare il mais per ottenere la farina di polenta e i paioli per il pesce e altri alimenti. Troverete anche una
vasca in pietra di forma ottagonale, proveniente dall’antica Chiesa di San Giovanni, che anticamente doveva essere un fonte battesimale.
Nell'edificio situato accanto al mastio del Castello, troverete la sezione dedicata alla
pesca, con ben tre sale: nella
Sala della Pesca sono esposte antiche reti particolarmente rare, una gondola piana del Garda e altre reti e attrezzi usati dai pescatori locali; nella
Sala dei Calafati viene mostrata l’attività degli artigiani omonimi, dediti alla costruzione e riparazione delle imbarcazioni da pesca, con la riproduzione di un caratteristico banco da lavoro e dei relativi strumenti; nella
Sala degli Antichi Originari è conservato il materiale documentario che illustra la storia e l’attività della Corporazione di Pescatori degli Antichi Originari di Torri e Garda, nata nel 1452 e ancora operante.
Vi è poi una parte espositiva incentrata sull’
olivicoltura, la principale attività praticata nelle campagne dell’Alto Garda, che si trova nella
Sala dell’Oliva, dove sono illustrati i vari aspetti della coltivazione dell’ulivo, e dove potrete osservare i vari attrezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto delle olive e la ricostruzione di un piccolo torchio casalingo in pietra.
Un’interessante area è quella dedicata all’
arte rupestre che occupa un intero piano del Museo, dove attraverso appositi pannelli esplicativi potrete approfondire la conoscenza delle incisioni rupestri, della loro storia e dei soggetti raffigurati.
In un’altra sala, la
Sala del Plastico, potrete apprezzare una pregevole
riproduzione del centro storico di Torri del Benaco così come doveva apparire fino agli inizi del XX secolo, insieme a
due grandi mappe topografiche di epoca veneziana che illustrano il territorio del borgo com’era alla fine del XVIII secolo.
Parte integrante del percorso espositivo è la struttura stessa del
Castello Scaligero, con le sue torri e i camminamenti superiori da cui potrete ammirare un suggestivo panorama che abbraccia il porticciolo e il centro del borgo, con sullo sfondo le acque del Lago e i paesini rivieraschi.
Da vedere sono anche la
Serra dei Limoni risalente al 1760, l’unica aperta al pubblico in tutta la zona, dove nel periodo di fioritura rimarrete estasiati dal dolce profumo della zagara, e l'
Orto Botanico, dove sono coltivate le principali piante della costa e dell'entroterra dell’area del Garda.
Curiosità
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La biglietteria è situata in un piccolo edificio che un tempo era adibito a lavanderia, dove si faceva la léssia (il ranno): i panni puliti si mettevano in un grande pentolone di rame in cui si versavano cenere e acqua bollente che poi filtrava attraverso un panno steso sopra la biancheria.
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La Sala della Pesca è la prima sala museale sorta in Italia dedicata alla pesca delle acque interne.
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Nella Serra dei Limoni è stato girato il videoclip della canzone “Angelo” del cantante Francesco Renga.