Il
Nuraghe Losa sorge su un altopiano di roccia vulcanica nelle campagne di lentischio, ginestre e corbezzoli, attorno ad Abbasanta, ed è
una delle architetture nuragiche più importanti e meglio conservate di tutta la Sardegna.
È stato riportato alla luce da diversi scavi, iniziati alla
fine dell’Ottocento sotto la guida dell’archeologo francese Leon Gouin e poi dell’italiano Filippo Vivanet, e continuati nel
Novecento: nel 1915, l’archeologo Antonio Taramelli scoprì nuove strutture e il villaggio circostante, mentre negli anni Settanta Ferruccio Barreca avviò una serie di interventi di restauro, rendendo visitabile il sito.
I reperti ritrovati nel luogo – quali
armi, ceramiche, utensili in ferro, oggetti ornamentali e bronzi votivi, oggi conservati al
Museo Nazionale di Cagliari – mostrano come già nella prima Età del Ferro il luogo fosse meno frequentato, senza però venire mai abbandonato. Ulteriori reperti risalenti al VII-VIII secolo indicano che il nuraghe fu utilizzato anche per
fini funerari.
L'antico nuraghe, costruito con blocchi di pietra basaltica regolari, presenta diverse strutture erette in periodi differenti
tra il 3000 e il 1000 a.C.: entrando nel parco archeologico, potrete vedere una
cinta muraria che circonda interamente l’antico villaggio e subito dopo un
antemurale a protezione della costruzione principale costituita da un
bastione trilobato, la cui torre più alta è di 13 metri, cui segue il
mastio centrale che è la parte più antica dell’intero complesso.
Entrando al suo interno sarete colti da un
senso di magia e di mistero e rimarrete affascinati dai grossi blocchi di pietra disposti ad arte da possenti uomini preistorici, molti millenni fa.
All'interno del Parco, potrete usufruire di
visite guidate in varie lingue e troverete dei
pannelli illustrativi lungo tutto il percorso. Per i gruppi numerosi vengono anche organizzati
laboratori didattico-educativi che consentono di sperimentare la vita nuragica.
In occasioni particolari, potrete visitare il Parco anche in orari insoliti, per esempio di notte, durante i
pleniluni estivi, rimanendo incantanti dalla suggestiva bellezza del luogo illuminato dal chiarore della luna.
Curiosità
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I nuraghi sono costruzioni in pietra, di forma troncoconica, caratteristiche del paesaggio sardo e presenti in tutta l’isola. Oggi ne rimangono circa settemila/ottomila, sparsi in tutta la Sardegna, in media uno ogni 3 km.
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Non si sa con certezza quale fosse la reale funzione del nuraghe: secondo alcuni era una semplice torre che serviva per la difesa del territorio o come tomba monumentale, secondo altri poteva trattarsi di una casa, un ovile, una costruzione religiosa oppure un osservatorio astronomico.