La costruzione del
Palazzo Baronale De Maria risale al XVI sec. Il fabbricato è un classico
“Baglio Siciliano” e ricopre un duplice aspetto di utilità: ai fini agricoli (centro aziendale) e di difesa (vero e proprio fortino).
Vi è un corpo preminente (Castello) che costituisce l’abitazione del proprietario (Barone); un secondo corpo che si trova al lato opposto era l’abitazione del personale e delle guarnigioni; sugli altri lati si trovavano i magazzini e le stalle.
Il fabbricato è costituito da 3 piani: piano terra, primo piano, seminterrato e una spaziosa terrazza. Il palazzo fu la residenza ufficiale di tutte le famiglie feudali. I primi immobili risalgono al tempo della famiglia Lanza (1360), a questa subentrarono i Marullo (1539) e poi i Saccano (1570). Nel 1740 i Naselli e gli ultimi feudatari del paese, i Baroni De Maria (1766-1812).
Il palazzo recentemente acquistato e fatto restaurare dal Comune è sede della Biblioteca Comunale. Nel 2005 l’intera residenza con gli annessi giardini sono stati oggetto di totale recupero, ed oggi sono perfettamente fruibili e destinati a verde pubblico attrezzato. Oggi il palazzo viene destinato ad usi culturali, quali convegni e mostre.
Curiosità
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Nel 2019 la Pro Loco ha fatto piantare diversi alberi da frutto nel giardino del Palazzo Baronale De Maria con l'intento di ridare luce al passato, ripristinando un antico passaggio denominato “a passiata du Baruni”, dove l'introverso Barone - secondo i racconti degli anziani - amava fare lunghe e solitarie passeggiate meditative tra svariate specie di frutti dell’epoca.