Il
Palazzo dei Principi fu costruito al posto dell'antica fortezza al centro di Carpegna, protendente verso Piazza Conti, per volontà del
Cardinale Gaspare di Carpegna, il quale incaricò l'
architetto Giovanni Antonio de’ Rossi per la costruzione della residenza in
stile romano, prendendo come spunto i castelli di Roma.
Il cardinale decise di ricostruire la nuova dimora con l'intento di offrire alla famiglia una residenza più dignitosa rispetto a quella in cui soggiornavano, ormai vecchia e desueta. La sua edificazione durò
più di venti anni, dal 1675 al 1696, e per l'occasione vennero usati i materiali che costituivano la vecchia rocca, oltre alla pietra arenaria.
La dimora familiare vanta più di 6000 m², con un
centinaio di stanze suddivise in quattro piani, raggiungibili attraverso un
monumentale scalone, e da altre piccole scale di servizio: il primo piano dal basso è il luogo in cui si trovano gli
ambienti di servizio come la cucina - di cui i grandissimi forni a legna sono i protagonisti - o le scuderie, ed è accessibile grazie ad un ingresso ubicato al piano della strada. Il
primo piano è caratterizzato da un ampio atrio in cui si ergono dei massicci pilastri ed è possibile farvi ingresso sia dallo scalone monumentale situato sulla facciata principale, che dal lato del giardino dove una grande rampa permetteva l'accesso alla fortezza. Il primo piano è importante anche per la presenza della
cappella che custodisce al suo interno gli
originari suppellettili ed è ancora oggi usata per funzioni private della famiglia. Salendo più in alto, al
piano nobile incontreremo salotti e camere da pranzo in cui vi sono custoditi oggetti in porcellana, cristalli e argenteria di vario tipo. Tra le sale del piano menzioniamo la
Sala Gialla, fortemente voluta dalla Principessa Anna che volle portare un pezzo della sua Napoli a Carpegna, attraverso il
mobilio dorato in stile settecentesco che caratterizza la stanza. L'ambiente più grande del palazzo è la
Sala del Trono, anche detta Sala Grande, dominata da un grande baldacchino sul quale si trova lo
stemma del Cardinale Gaspare di Carpegna. Nello stesso piano vi troviamo inoltre un'importante biblioteca di appartenenza alla famiglia Carpegna Falconieri e la Sala Verde, in cui vi sono rappresentate tutte le donne della casata.
Curiosità
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Il Palazzo è ancora oggi la dimora ufficiale della famiglia, i cui membri risiedono nelle mura e si occupano, occasionalmente, di fare da guida all'interno del Palazzo durante le visite.
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Durante la II Guerra Mondiale furono nascoste numerose opere d'arte di notevole pregio all'interno del Palazzo. Fra queste, opere di Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Piero della Francesca e molti altri.
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La pietra arenaria utilizzata per la costruzione della Rocca fu cavata a Miratoio e Pietrarubbia, prima di essere trasportata a Carpegna e lavorata in loco dallo scalpellino Biagio Vantaggi.
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Nel 1786 il brigante Mason dla Blona si rifugiò all'interno del Palazzo per sfuggire alle truppe pontificie.
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L'architetto del Palazzo, Giovanni Antonio de’ Rossi, è noto per aver progettato Palazzo Altieri a Roma.