La
Chiesa della Beata Vergine Maria del Perpetuo Soccorso rappresenta la chiesa matrice del borgo ed è certamente tra gli
edifici più antichi del borgo, ipoteticamente risalente al XV secolo.
I suoi numerosi rifacimenti hanno modificato la struttura originaria della chiesa e il suo aspetto attuale è dovuto all'ultimo restauro effettuato nel secolo scorso, che ha interessato il cambiamento dell'originario orientamento verso Est per conferire alla struttura una
pianta basilicale a croce latina.
Ubicata nella via principale del paese, l'edificio si presenta realizzato in muratura tradizionale e accompagnato da un
campanile a tre livelli situato sulla parte destra dello stesso. Sulla facciata si apre l'
imponente portale in granito grigio levigato che si caratterizza per la presenza di fregi ispirati alle foglie d'acanto, opera di egregi scalpellini locali. Durante gli anni Ottanta vi sono stati aggiunti dei
portali in metallo che recano incisi alcune delle vicissitudini storiche che hanno interessato il paese nel corso degli anni, fra cui la
leggenda della statua della Vergine del Soccorso trainata da buoi fino al luogo in cui oggi si trova la chiesa e la
rievocazione della visita Pastorale di Papa Giovanni Paolo II in Calabria.
Al suo interno, la struttura si snoda lungo tre navate, con copertura a tetto, allestite da capriate e travature in legno che custodiscono importanti opere d'arte e affreschi, rendendo suggestiva la visita della Chiesa. Tra questi vi sono la
pala d'altare raffigurante la Santissima Trinità, con San Pietro, Giovanni Battista e Maria del Perpetuo Soccorso; le
tele situate ai suoi due lati in cui si rappresentano l'Ultima Cena e l'Adorazione dei Re Magi; gli
affreschi che costellano la volta con i riferimenti di personaggi biblici; e il
quadro dell'Annunciazione. Inoltre, le
statue di San Giuseppe, di Maria Addolorata e dell'Immacolata presentano delle
peculiarità tipiche del barocco napoletano.
Di notevole importanza è il
fonte battesimale, realizzato interamente in pietra verde tra il XVII e il XVIII secolo e custodito fino alla fine del Settecento nell'abbazia di Corazzo. In aggiunta, la Chiesa conserva alcuni tesori di pregevole importanza come
antichi calici del XVII secolo, custoditi nell'archivio parrocchiale, un
coro ligneo scolpito dai migliori falegnami locali e opere dei Maestri Stuccatori di Miglierina.
Curiosità
- L'originaria statua della Madonna del Soccorso fu realizzata in cartapesta da artisti di scuola partenopea, i quali optarono per un materiale leggero così da rendere più facile il trasporto della stessa tra le vie del paese, durante le processioni.