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Santuario di Eracle - Parco Archeologico a Armento

Santuari, Chiese e Monumenti
Preferito
Santuario di Eracle - Parco Archeologico
Indirizzo
ARMENTO (PZ)
85010 Armento PZ
IndicazioniIndicazioni
Descrizione
Il Santuario di Eracle è situato in località Serra Lustrante, un’importante area sacra fin dal IV secolo a. C. 

Del 1814 sono gli straordinari rinvenimenti archeologici quali la celebre corona aurea di Kritonios e la statua bronzea del Satiro inginocchiato, ora conservate nel Museo di Monaco di Baviera.

L'antico luogo di culto è stato oggetto di una importante campagna di scavo della Soprintendenza Archeologica della Basilicata dal 1968 al 1970 e dal 1991 al 1992, volta a chiarire i rapporti tra il mondo magno greco e indigeno tra IV e III sec. a.C.

Nel corso del III secolo a.C., quella che in una prima fase (IV secolo a.C.) era solo una piccola chiesetta, venne resa un santuario, con notevole dispendio economico. Il culto acquisì così maggior prestigio nel territorio, tanto da far pensare che la monumentalizzazione del complesso sia servita ai Lucani per coalizzarsi e fare una resistenza culturale comune contro i romani, all'epoca sempre più presenti nella valle dell’Agri. La presenza di Roma in Lucania ebbe, infatti, un impatto notevole sull'organizzazione territoriale lucana nella Val d'Agri, evidente dalla risistemazione dell'area sacra con alcuni elementi tipici del culto indigeno (come il piccolo naiskos, il louterion), in linea con la religione tradizionale cui faceva riferimento l'aristocrazia indigena nella fase critica della romanizzazione. L'’abbandono graduale del sito sarebbe avvenuto tra III e II sec. a.C., probabilmente con la romanizzazione definitiva della Val d’Agri.

L'area sacra è composta da due terrazze, separate da un possente muro e raccordate da una scalinata. Queste  strutture terrazzate sembrano essere una rielaborazione locale di modelli ellenistici, provenienti dal mondo greco. 

Sulla terrazza inferiore, troviamo un altare stuccato e dipinto di rosso-porpora. Qui è stata attestata la presenza di un simulacro bronzeo di Eracle (di cui restano i due principali attributi: la clava e la leontè), di una seconda statua accanto all'altare e di vari ex-voto miniaturistici in bronzo. La cisterna ha una struttura talmente complessa da necessitare di nozioni di tecnica idraulica per essere compresa. 

Sulla terrazza superiore, tre grandi vani pavimentati con al centro un grande ambiente, destinato alla cottura e al consumo dei pasti. Davanti, uno spazio presumibilmente dedicato al sacrificio (spartizione delle carni dell'animale sacrificato sulla terrazza inferiore e offerta del sangue fatto colare nei bothroi).

Sul lato nord del santuario, infine, un lungo portico, posto quasi a chiusura dell'area sacra, con la funzione di accogliere i frequentatori del santuario.

Una successiva ed ultima fase edilizia risalente al III sec. a.C., ha comportato l'estensione del santuario, con la realizzazione di una serie di nuovi ambienti posti sulla terrazza inferiore e di una strada acciottolata, collegata all'altare e al sacello.

Gli scavi nel santuario di Armento sono tuttora in corso e si prevede la creazione di un parco archeologico.

Curiosità

  • Il culto di Eracle era strettamente legato all'attività pastorale e allo scambio. I santuari di Eracle erano spesso sedi di fiere e mercati, in area centro-italica. L'area sacra di Armento sembra riproporre proprio quei caratteri distintivi, legati allo scambio.

  • Il santuario di Armento si sviluppa in prossimità di una sorgente, vicino ad un punto strategico di snodo degli itinerari della transumanza a medio e lungo raggio, tra Appennino Lucano d'estate e Costa Ionica d'inverno. Si presume che lungo questo itinerario, che dalla Costa Ionica risaliva l'Agri, venisse trasportato - oltre alle altre merci - anche il sale, un bene ritenuto prezioso soprattutto nei territori della Lucania interna, che fin dall'età del Bronzo lo utilizzavano nella conservazione delle carni, specializzati quali erano nell'economia dell'allevamento del bestiame e nella trasformazione dei prodotti della pastorizia. 

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