L'antico
Santuario di Machaby, dedicato alla Madonna delle Nevi, sorge nell'omonima località, a poca distanza dal centro abitato del borgo.
Immerso in un fitto bosco di castagni, si raggiunge percorrendo
un'antica mulattiera: la Pavià du Bioley.
L'edificio religioso fu
edificato nel Trecento e completamente ricostruito ed ampliato a partire dal 1687, come attesta la data incisa sul portale d'ingresso.
Al suo interno, a tre navate, le pareti interne sono ricoperte da ex voto, con un cospicuo numero di stampelle. Nel presbiterio potrete ammirare una
volta a cupola affrescata dai pittori Artari, originari di Campione d'Italia e protagonisti dell'arte sacra in Valle d'Aosta nella seconda metà dell'Ottocento.
Sull'altare maggiore, in una nicchia centrale, era custodita un tempo la
statua lignea della Madonna delle Nevi, oggi situata nella Chiesa Parrocchiale di San Martino.
Uscendo dal Santuario, nel piazzale antistante, vi sono una
croce in pietra e le
statue litiche di San Grato e di San Girolamo. Sul retro invece, all'interno di un corpo separato, potrete osservare gli
affreschi dei Misteri del Rosario.
Curiosità
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Un'antica leggenda narra che il Santuario sorge nel sito in cui un gruppo di pastori avrebbe ritrovato la statua della Madonna, fuggita miracolosamente dall'oratorio in cui l'avevano nascosta, come a voler indicare di costruire un sacro edificio proprio lì.
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Secondo la memoria popolare, tra 1800 e 1900 e fino agli anni Sessanta, si celebrava ogni prima domenica di maggio, il 5 agosto e la domenica più vicina a questa data la festa della Madonna delle Nevi. Per l'occasione, numerosi pellegrini da ogni dove si recavano a piedi al Santuario, come testimonia la presenza di due grandi edifici adibiti ad alloggi in prossimità del sagrato e di vari luoghi di ristoro nella zona.