U' pizzo i trenta è un cunicolo che secondo un'antica leggenda locale fu realizzato dai partecipanti al movimento insurrezionale del Risorgimento per le quotidiane comunicazioni tra i capi residenti in paese e gli emissari rifugiatisi nella roccaforte di Castellano.
Grazie a questa galleria di 3 km, che inizia ai piedi della località "coste" a nord del paese e finisce a S. Lorenzo, questi potevano sfuggire agli attacchi dei gendarmi con quartiere generale presso Casa Libonati, in piazza Vittorio Emanuele, dove oggi si trova il "Caffè Lidia".
Col tempo, il cunicolo andò restringendosi fino a divenire intransitabile.
Curiosità
- Una voce popolare fa risalire il cunicolo agli antichi Principi Scannasorece, che durante la costruzione del "Castello" avrebbero creato questa galleria sotterranea da utilizzare in caso di fuga.