Da oltre 70 anni, nel borgo di Casamassima si festeggia tra agosto e settembre la tradizionale
festa in onore di San Rocco da Montpellier, ogni anno ricca di novità.
Molte le persone
che giungono da ogni parte del mondo per questa solenne ricorrenza
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La festa comincia con la novena ad agosto, per poi proseguire con i festeggiamenti ufficiali e la tradizionale processione a settembre. La statua del Santo viene traslata dalla Chiesa Madre alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove viene vestito "d'oro". La sera stessa il Santo viene ricondotto in processione tra luminarie multicolori.
Di particolare suggestione è la processione della domenica, che vede il coinvolgimento di tutti i devoti che accompagnano il Santo con candele ed enormi ceri.
L'ultimo giorno di festa, il Santo percorre le vie del borgo per l'ultima processione. I festeggiamenti si concludono con l'ormai tradizionale gara pirotecnica, uno spettacolo popolare molto atteso.
Curiosità
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Il motivo per il quale il Santo viene ricoperto d'oro risale a più di 100 anni fa. I devoti del borgo hanno chiesto ed ottenuto la grazia del Santo sia in occasione della peste che del terremoto e del colera del 1886. In quest'ultima occasione, il santo fu portato in processione per le vie del paese e tutte le donne, per scongiurare che il morbo colpisse i propri bambini, donarono i propri oggetti d'oro al Santo. Da qui, la tradizione di ornare la statua d'oro.
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All'evento è stato dedicato un volume dal titolo "San Rocco, 70 anni di Festa a Casamassima 1946-2016", scritto da Onofrio Mancini, Maresciallo Maggiore dell’Esercito nonché appassionato di fotografia, residente a Ravenna ma originario di Casamassima. Il volume in bianco e nero raccoglie tutte le manifestazioni dal 1946 al 2016, ed è un omaggio al Santo protettore, a Casamassima e alla coinvolgente partecipazione emotiva e culturale all’evento da parte dei casamassimesi, per i quali è considerata la ricorrenza più importante dell'anno.
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