Il Sentiero dei mulini con la cascata a Conca della Campania

... Il suggestivo Sentiero dei mulini si snoda lungo una profonda forra, un'incisione delle alte pareti del Rivo di Conca che presenta una varietà di micro-ambienti ricchi di biodiversità. La forra attraversa proprietà private messe gentilmente a disposizione dei visitatori dai proprietari.

Il percorso comincia nei pressi della "Casa del Mugnaio", alla fine di Via Roma. Qui, superato un caratteristico arco, si scende costeggiando le antiche mura del borgo fino a giungere, proseguendo sempre dritti, ad un antico ponte in pietra immerso nel verde.

Dal ponte, nascosta tra la vegetazione, potrete intravedere la spettacolare Cascata originata dal Rivo di Conca, un torrente che nasce dai terreni alle falde del vulcano spento di Roccamonfina, e che a valle origina altri salti d'acqua in località Lieti.

Superato il ponte, a destra, un viottolo vi condurrà ad uno dei pozzi di alimentazione dei mulini, su un camminamento in tufo mozzafiato, a strapiombo sul fosso publìco.

Continuando ancora si arriva ad una grotta - impiegata in passato come deposito merci o come riparo -, oltrepassata la quale si giunge al secondo pozzo e infine ai due mulini.

Alla fine del fosso publìco, percorrete un ponte di legno che attraversa il rivo per ritrovarvi ai piedi della cascata. 

In questo contesto naturalistico incontaminato, potrete fare rilassanti passeggiate e picnic.

Prima di lasciare la cascata e cominciare la risalita, soffermatevi ad ammirare la sorgente d'acqua pura consigliata un tempo per le sue proprietà terapeutiche.

D'estate, il flusso d’acqua della cascata si riduce notevolmente, senza però pregiudicare la bellezza della forra e dei suoi micro-ambienti.

D'inverno, spesso la cascata si ghiaccia, dando origine ad affascinanti stalattiti.

LUNGHEZZA: circa 800 metri

DISLIVELLO: circa 70 metri

DIFFICOLTA': facile

Curiosità

• Il fenomeno della cascata ghiacciata richiama ogni anno gli appassionati di fotografia naturalistica, ed è stato descritto dal noto quotidiano "La Repubblica" come "un incantevole scenario degno della cronache di Narnia".
  
  
• Il sentiero è abitato da piccoli mammiferi come ricci, volpi e ghiri. Tra i volatili, ghiandaie, merli, ciaramelle, colombacci. 
  
  

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