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BENVENUTO A MONTE SAN MARTINO, IL BALCONE DEI MONTI SIBILLINI, FAMOSO PER LA SUA MELA ROSA!
Monte San Martino è un piccolo borgo marchigiano di circa 800 abitanti, arroccato su uno sperone roccioso a 603 metri sul livello del mare, in posizione dominante sulla valle del Fiume Tenna .... E' circondato dai Monti Sibillini ad ovest e da verdi colline che degradano verso il Mar Adriatico ad est.
Monte San Martino vanta un pregevole patrimonio artistico, che ha catturato l'attenzione perfino del Principe Carlo d'Inghilterra durante uno dei suoi viaggi nelle Marche, spingendolo a recarsi proprio in questo piccolo borgo per ammirarne la bellezza. Primi su tutti i tre polittici dei fratelli Crivelli, pregevoli gioielli artistici del Quattrocento custoditi presso la suggestiva Chiesa di San Martino Vescovo. Degni di nota sono inoltre uno splendido affresco attribuito a Vincenzo Pagani da Monterubbiano, un polittico del pittore Girolamo di Giovanni da Camerino e non da ultimo la Pinacoteca Civica dedicata a Monsignor Armindo Ricci, che ne custodisce la prestigiosa collezione privata.
Questo territorio è altresì ricchissimo di tesori paesaggistici, che potrete scoprire durante le svariate attività naturalistiche che offre quali il trekking, le escursioni in mountain bike e le passeggiate a cavallo. Da non perdere il sentiero naturalistico che si snoda attorno al Lago di San Ruffino, un lago artificiale che si trova tra il borgo di Monte San Martino e quello di Amandola, ai piedi dei Monti Sibillini. Il sentiero è percorribile a piedi, a cavallo e in bicicletta. Al termine del percorso potrete ristorarvi nei pressi del lago, sostando nell'ampio spazio all'aperto offerto dai due bar-ristoranti dove gustare i piatti tipici della tradizione gastronomica locale.
Nel borgo potrete assaporare prodotti genuini e autentici, come la Mela Rosa dei Monti Sibillini, un'antica varietà autoctona del territorio, coltivata fin dai tempi dei Romani. Uno dei suoi principali produttori è proprio Monte San Martino! La particolarità di questo gustoso frutto biologico è quella di non necessitare di alcun tipo di trattamento parassitario, tanto da essere riconosciuto dal 2008 come Presidio Slow Food. Ogni anno, in autunno, il borgo gli dedica un Festival chiamato "Saperi e Sapori della Mela Rosa", organizzato dalla Pro Loco: una mostra mercato dove oltre a poter acquistare i vari prodotti tipici locali, potrete gustare i numerosi piatti a base di mela rosa quali i ravioli alla mela rosa, gli involtini alla mela rosa, e dolci vari alla mela.
Il borgo di Monte San Martino è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Grazie alla sua posizione privilegiata, che lo rende un balcone naturale tra i Monti Sibillini, il borgo regala dalla sua sommità una vista mozzafiato a 360° dove soffermarsi a contemplare l’orizzonte con albe e tramonti dalle sfumature pittoriche.
Il Lago di San Ruffino è noto anche come Lago Fantasma poiché nei mesi invernali la diga viene prosciugata rivelando la distesa sabbiosa del letto del fiume Tenna. Questo lago artificiale fu infatti realizzato nel 1961 allo scopo di interrompere il corso del fiume creando un invaso per la riserva di acqua.
Uno degli eventi più rinomati e attesi che si svolgono ogni anno sul Lago è "Le Vele di San Ruffino", una storica regata che richiama appassionati da ogni dove.
Monte San Martino preserva ancora la sua antica struttura fortificata: è possibile fare una passeggiata panoramica lungo le antiche mura medioevali fino alla sommità del colleed ammirare quelle che un tempo erano le sue porte di accesso.
Citazioni famose
In riferimento alle Mele Rosa della Comunità montana dei Monti Sibillini, il poeta latino - paragonandole alle mele tivolesi - scrisse: A' tivolesi cedono in bellezza I pomi del Picen, non in sapore (ovvero: le mele rosa dei Monti Azzurri sono meno belle, ma hanno un sapore migliore). Cit. Quinto Orazio Flacco, Satire oraziane, Libro II, Satira IV, 65 a.C.
Cenni Storici Monte San Martino ha origini romane, come testimonia il ritrovamento di numerosi reperti archeologici, quali monete, vasi, armi e tombe, situati soprattutto lungo le vie principali. Secondo alcuni avrebbe ospitato popolazioni picene, più probabile che fosse in diretta dipendenza - quale luogo di villeggiatura dei Patrizi - dell’antica Faleria, colonia romana sita in località Piane di Falerone. La tradizione erudita del XVII secolo vuole che il nome originario del sito fosse ARX RUBETANA ROMANORUM, poi mutato in Monte San Martino in seguito all’insediamento dei Franchi che introdussero il culto di questo Santo in Italia. Durante il Medioevo il paese partecipò alla lotta tra Papato e Impero, schierandosi a favore del primo e avendone in ricompensa la concessione di privilegi, fra essi quello di essere governata da propri signori, i Properzi imparentati con la nobile e potente famiglia dei Brunforte. Nel 1240 Monte San Martino si costituì in libero comune, anche se su di esso ebbe una notevole influenza la cospicua famiglia Bonifazi. I tentativi di espansione territoriale del Comune si scontrarono con gli interessi della città di Amandola e la rivalità ebbe luogo fino al XVI secolo. Posto sotto il governo dei Varano di Camerino, intorno alla metà del XIV secolo il paese visse un periodo di prosperità in campo commerciale, quindi non molto tempo dopo tornò sotto la diretta giurisdizione della Chiesa.