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BENVENUTO NEL BORGO DI SUBBIANO, LA PORTA DEL CASENTINO!
Subbiano è un borgo toscano di circa 6.339 abitanti, che sorge nella bassa valle del Casentino, tra la riva sinistra del fiume Arno e l'inizio delle pendici dell'Alpe di Catenaia.
Il borgo rurale di Subbiano vanta una natura incontaminata e lussureggiante.... La suggestiva campagna che lo circonda è particolarmente riccadi uliveti e vigneti che degradano verso il fiume, sulle cui sponde si alternano moderne case a schiera, antichi casali e vecchi mulini. Vari sono i sentieri di trekking, percorribili sia a piedi che a cavallo, per vivere un'esperienza all'insegna del benessere interiore, coccolati dal silenzio e rapiti dalla beltà del paesaggio.
Ricco è anche il suo patrimonio artistico e storico, peculiarità dell'intera vallata del Casentino. Ad imporsi nel paesaggio di Subbiano è il suo antico Castelloaffacciato sull'Arno, che conferisce al borgo un aspetto fiabesco. Edificato attorno alla metà dell'XI secolo per volere dei Vescovi di Arezzo, nel Medioevo ha goduto di grande importanza per il ruolo di controllo che svolgeva, che perse però verso la fine del Trecento con il passaggio sotto la dominazione fiorentina. La testimonianza più antica che rimane oggi di questo antico cassero è la fiera torre merlata, con la porta ad arco originale. Potrete raggiungere il Castello partendo da Piazza del Molino, godendovi una piacevole passeggiata lungo il vialetto lastricato che costeggia il fiume, fino ad arrivare al promontorio sul quale è arroccato.
Nel centro storico del borgo prende vita ogni anno il caratteristico "Mercatino del Tempo che Fu", una rievocazione dello storico mercato contadino di scambio e di vendita di prodotti dell'artigianato e dell'agricoltura locali. La mattina della seconda domenica di settembre i subbianesi indossano costumi ottocenteschi, tipici della vecchia tradizione contadina, e si dilettano trasformandosi in venditori di prodotti tipici, in una calda atmosfera con musiche, canti ed esibizioni. Il pomeriggio prosegue con la "Rievocazione della Festa dell’Uva", una sfilata di fantasiosi carri con contadini in costume e uva, che rievoca il momento della Vendemmia e decreta la fine della "Festa di Finestate", cominciata il terzo sabato di agosto.
Il borgo di Subbiano è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il nome del borgo deriva dalla locuzione latina Sub Jano conditum, vale a dire "costruito da Giano" o "fondato sotto Giano", l'antico dio romano solitamente raffigurato con due volti (bifronte), poiché può vedere il futuro e il passato. Giano Bifronte è ricordato nello stemma del Comune.
Il crinale dell'Alpe di Catenaia segna il confine tra la la prima valle bagnata dall'Arno - la Valle del Casentino -, e l'Alta Valtiberina, la prima terra attraversata dal Tevere.
Nel borgo era un tempo rinomato il Moscatello di Subbiano, pregiato vino da dessert.
Cenni Storici La storia millenaria di Subbiano ci trasporta indietro nel tempo fino all'epoca romana, quando il luogo era protetto dal dio Giano, come testimonia il suo nome "Sub Jano". Nei suoi primi anni, Subbiano era di proprietà del nobile Grifone di Grifone. Tuttavia, nel 1119, fu venduto per cento soldi ad Albertino, antenato dei Conti Albertini di Chitignano. Inizialmente descritto come un casale e una corte, potrebbe essere che gli Albertini non acquisirono l'intera proprietà, poiché nel privilegio concesso nel 1191 dall'Imperatore Enrico IV ai Conti Guidi, veniva menzionata solo la metà di questa corte e castello. Nel 1220, gli stessi Conti Guidi ottennero la conferma di possesso dall'Imperatore Federico II. Successivamente, Subbiano passò sotto il dominio dei Tarlati di Pietramala, fino a quando Pier Saccone, fratello del Vescovo Guido Tarlati, sottomise il borgo al Comune di Firenze. Dopo l'espulsione del Duca d'Atente nel 1343, i Subbianesi si separarono dalla Repubblica Fiorentina, ma nel 1384, uniti a quelli di Arezzo, tornarono sotto il dominio della Signoria di Firenze.