Descrizione
Il Calvario, situato sull’omonima via, si estende in tutta la sua magnificenza su una superficie in pendenza ed è stato costruito proprio all’inizio del paese di Bisacquino.
Una serie di 43 scalini in pietra viva conducono al sagrato della piccola chiesa. Proprio sul lato sinistro del sagrato si impongono alla vista due ulivi, attorno ai quali si dispongono i cantori dei lamenti del Venerdì Santo. Una particolarità hanno i due alberi di ulivo secolari: quello di sinistra è detto di l’ogghiu santu per via della varietà di olive che produce, la biancolilla, che essendo piccolissima produce pochissimo olio che veniva definito olio santo; l’albero di destra è rivestito di un manto che si divide in due tonalità di verde. Alle scalinate si accede da una cancellata in ferro battuto che nel 1929 ha sostituito la vecchia, e tutto lo spazio rituale è circondato da una serie di cipressi e da due villette molto curate ai lati della scalinata.
Il Calvario, insieme al Santuario della Madonna del Balzo, rappresenta lo spazio sacro più rilevante per l’intera comunità bisacquinese.