Attorno ad una piccola Chiesa situata in via del Molino, detta del glorioso San Sebastiano, vennero costruite nuove case che andarono a formare il Borgo di San Sebastiano. Nel 1700, con il diffondersi del culto mariano del Santo Rosario, la Chiesa venne intitolata proprio alla
Beata Vergine del Santo Rosario, la cui festa si celebra a Chiauci la 1 domenica di Ottobre.
La Chiesa sembrerebbe essere stata edificata tra il 1300 e il 1700, periodo presunto dalla presenza di una croce stazionaria sul suo sagrato. Nel 1860 venne ampliata e modificata per ospitare l'omonima Confraternita, assumendo forme neoclassiche.
Nei pressi di una delle porte di accesso al borgo, si trova la cappella dedicata a San Sebastiano.
Dall'agosto 2013, in questa Chiesa, è custodita in via permanente una
copia ufficiale e a grandezza naturale della Sacra Sindone.
Curiosità
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All'interno di questa chiesa è custodita una nicchia con la statua di Sant'Antonio, che nel Settecento era custodita nell'omonima Cappella. Al santo era dedicata la "Festa del Pane di Sant'Antonio", istituita dalla famiglia Iacobucci, che secondo la tradizione orale di Chiauci era legata all'elevato tasso di mortalità infantile dei secoli passati. Durante la festa, infatti, ogni famiglia offriva al Santo la quantità di grano corrispondente al peso del proprio figlio; la pesatura avveniva pubblicamente su una bilancia.
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Un altro culto molto diffuso a Chiauci era quello per San Giorgio. Una devozione secolare, attestata già ai primi del Settecento, che portava nel borgo da 23 a 38 sacerdoti delle terre limitrofe per celebrare i festeggiamenti in onore del Santo. La statua di San Giorgio, portata in processione dalla Chiesa Madre, arrivava a quella di San Sebastiano dove rimaneva esposta.