La
Chiesa di Santa Maria Maggiore sorge nel suggestivo Rione Rabatana del borgo.
Edificata tra X-XI secolo, oggi presenta un
stile barocco del Settecento, diverso da quello originario; soltanto la facciata risale al Quattrocento.
Il portale d'ingresso principale è sovrastato da un affresco raffigurante la
strage biblica di Sennacherib.
Al suo interno, a tre navate, conserva un
fonte battesimale con vasca in pietra lavorata e cupola tronco piramidale in legno massello, risalente al Cinquecento-Seicento, un
crocifisso ligneo del Cinquecento, e un coro con dipinti del Novecento.
Nella cappella della navata sinistra, potrete ammirare un
pregevole trittico del Trecento realizzato dal maestro di Offida, raffigurante la Vergine in trono con Bambino e alcune scene della sua vita e della vita di Gesù; il qudro risalirebbe alla scuola di Giotto.
La
cripta della Chiesa, del VII-VIII secolo, è situata sotto al presbiterio ed è composta da tre piccoli vani comunicanti, all'interno di uno dei quali sono custoditi l'altare dedicato a Santa Maria Maddalena e il
sarcofago in pietra con lo stemma di San Giorgio della famiglia De Giorgiis, successivamente trasferito alla famiglia Doria.
Dalla cappella si accede al
Presepe di Pietra di Altobello Persio di Montescaglioso (MT), datato 1547-1550.
Curiosità
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Secondo una leggenda, la Chiesa era un tempo collegata al Castello mediante un cunicolo segreto.
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Nel 968 la cripta - quale unica chiesa del borgo - ha ospitato la sede vescovile della Diocesi di Tursi. Fino ai primi del 1100 la diocesi adottò il rito bizantino.
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L'arte scultorea di Altobello Persio di Montescaglioso, capostipite di una famiglia di intellettuali lucani, è presente in tutta la Basilicata. Tra le sue sculture più celebri, oltre al Presepe della Chiesa di S. Maria Maggiore di Tursi (MT), vi sono il portale rinascimentale dell'Abbazia di San Michele a Montescaglioso (MT), il Crocifisso e la Vergine con San Giovanni nella Chiesa di San Nicola a Lagonegro (PZ), le sculture di San Pietro e San Paolo nella Chiesa Madre di Oppido Lucano (PZ), le sculture di Isabella e Federico d'Aragona della Chiesa Madre di Ferrandina (MT).