Descrizione
La Chiesa Madre fu eretta nel Cinquecento e vi si celebrava il culto della Madonna del Paradiso. Riedificata nei primi del 700, venne poi dedicata a San Giovanni Battista.
Situata in Piazza Triona, centro storico del paese, è ricca affreschi, tele attribuite a Mariano Rossi e Gioacchino Martorana e stucchi dei quali, ancora oggi, non si conosce l’autore. Entrando dalla porta centrale, sulle pareti laterali ci sono due medaglioni. In alto a destra c’è un medaglione in marmo raffigurante il Decano Scavotto con la seguente epigrafe: “Bisacquinesi più di questo marmo, più de la cupola innalzata in parte coi beni da lui a questa chiesa legati, dicono perenne gratitudine al Decano Giovanni Scavotto le vostre preghiere per la sua pace eterna”. Sul lato sinistro c’è il medaglione raffigurante il servo di Dio Mons. Giovanni Bacile, su cui è inciso: “Decano Mons. Giovanni Bacile, (1880-1941) da questo tempio ch’hai coronò di splendida cupola, ravvivò la fede avita nei cuori, combatté la bestemmia e il mal costume, pacificò gli animi sovvenne agli indigenti fu da tutti amato- e oggi è venerato per il suo ardore d’apostolo per le sue purezza d’angelo”. Al suo interno è altrettanto di notevole importanza la "Vara" artistica del SS Crocifisso, opera dell'artista artigiano Giuseppe Bellanca, che colpisce per la sua mastodontica imponenza. Dal peso di oltre 3 tonnellate ed alta quasi 6 metri, ogni anno il 3 Maggio viene portata a spalla dai devoti, preceduta lungo il suo percorso dalle 32 statue addobbate a festa e raffiguranti tutti i Santi. I simulacri sono anch'essi portati a spalla dai fedeli e al termine de ‘u salutu al Santissimo Crocifisso prendono posto in piazza in attesa di sfilare in processione.