La
Chiesa Madre dedicata ai Santi Costantino ed Elena in stile barocco
fu edificata nel 1600.
Le tre maioliche sulla facciata furono realizzate nel 1845, e raffigurano San Costantino al centro, San Pietro a sinistra e San Paolo a destra.
Al suo interno la Chiesa presenta tre navate. Inizialmente costruita secondo i canoni del rito romano, fu adattata al rito bizantino nel 1950.
Ulteriori lavori furono realizzati per il consolidamento dell'edificio sacro, durante i quali fu costruita l’Iconostasi, una balaustra di legno che divide la chiesa in due parti che rappresentano rispettivamente il cielo e la terra: il santuario o “vima”, dove è posto l’altare, e la navata con le panche per i fedeli.
La separazione consiste in una parete con 3 porte, ornata da 12 icone tra le quali spiccano quella dell'Ascensione posta sul solaio e quella del Giudizio Universale sulla porta d’ingresso. La porta principale della parete è detta “Porta Reale”, ed è riservata esclusivamente al sacerdote.
Presenti inoltre stupendi affreschi dai colori bizantini e di grande importanza artistica, come il Patocrator, la Madonna del Segno, la Natività, la Deposizione dalla Croce, la Comunione degli Apostoli.
Curiosità
- Le 12 icone dell'Iconostasi, raffiguranti le principali feste del calendario bizantino ed altre icone, hanno un grande significato teologico. Esse rappresentano una finestra sul mistero dell’incarnazione e sono volte all'avvicinamento degli uomini alla comprensione di Dio.