Nel cuore del borgo medioevale, sorge la
Chiesa Madre di Santa Vittoria,
l'edificio religioso principale di Poggio Sannita, intitolato a Santa Vittoria molto venerata dai poggesi.
L'
originario edificio medioevale, attestato dalle antiche carte topografiche del borgo, oggi non è più visibile. L'attuale struttura è frutto di ricostruzioni ed ampliamenti effettuati nel Settecento, a seguito dei danni causati da un terremoto. La Chiesa, priva di facciata, ha il suo ingresso su un lato.
Al suo interno, a tre navate asimmetriche, custodisce
pregevoli dipinti delle Anime Purganti, dell'Ultima cena e di Sant'Antonio Abate. Presente inoltre sull'altare della navata di destra una
statua settecentesca di San Prospero, patrono del borgo, opera dello scultore Silverio Giovannitto di Oratino; qui nel reliquiario è conservata un'urna con un
osso del braccio del martire, donato nel 1743 dal cardinale Vincenzo Petra, arcivescovo di Damasco, dopo essere stato prelevato - col permesso di papa Clemente XII - dalla salma che giace nelle catacombe di San Calepodio a Roma.
L'
altare maggiore, di scuola napoletana, è stato realizzato dall'artigiano Luigi Preziosi agli inizi del Novecento.
Interessante il
gruppo in cartapesta con Sant'Anna che assieme a San Gioacchino tiene in braccio una Madonna Bambina; alcuni studiosi ritengono si tratti di una Sacra Famiglia.
L'organo risale al 1769 ed è un capolavoro dei F.lli D'Onofrio.
Splendide le
statue ottocentesche della Madonna Immacolata, dell'Addolorata e di San Domenico, e l'
acquasantiera in pietra del 1795, dalla quale fuoriesce la testa di un serpente sofferente nell'acqua, che viene continuamente bagnato dai fedeli che vi immergono la mano quasi a voler simboleggiare la continuità della sua pena.
Curiosità
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Sotto al piano attuale della chiesa vi è un ossario coperto a seguito di rifacimenti, destinato probabilmente alla sepoltura dei duchi di Caccavone.
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Durante gli scavi effettuati nel 2000, è stata rinvenuta sotto l'organo la tomba del Duca Nicola Petra.