Nella splendida Piazza Papa Giovanni XXIII, si staglia la possente
Colonna del Viggianese nel Mondo, una
colonna istoriata ispirata alle colonne coclidi dell'Antica Roma.
Inaugurata nel 2022, nasce come monumento di appartenenza dedicato a tutti gli emigrati da Viggiano, e racconta, attraverso una pregevole raffigurazione grafica, i
momenti "chiave" della storia del territorio. Il racconto parte dagli insediamenti preromani, prosegue con la conquista romana, il successivo assalto saraceno, il primo nucleo abitato, il Cammino dei Monaci Basiliani e la scoperta del culto e della devozione per la Madonna Nera. Con la nascita poi del borgo rinascimentale e delle sue Chiese, si arriva al momento della grande tradizione musicale viggianese con la raffigurazione grafica dei musicanti e dei musicisti in teatro. La parte finale è dedicata all'era moderna e contemporanea: il terremoto del 1857 e la ricostruzione; l'Unità d'Italia e la questione meridionale; la grande emigrazione dei primi del Novecento; le due guerre mondiali. Vi è inoltre una sezione deidicata ad un momento simbolico molto importante per la comunità viggianese: l'incoronazione da parte di San Giovanni II alla Madonna Nera (Patrona della Basilicata) del 1991. Le raffigurazioni grafiche finali riguardano la Viggiano di oggi, dai suoi monumenti, ai nuovi percorsi naturalistici, alla risorsa Petrolio. Nel leggere la storia descritta nelle
varie formelle in bronzo riportate nella Colonna, ogni viggianese può riconoscersi, identificarsi e sentirsi parte di una comunità. Alcune formelle sono dedicate inoltre alla vicina
Grumentum, e raccontano i fasti dell'età imperiale e la celebre battaglia di Annibale narrata da Livio, avvenuta alle porte della città romana.
Sulla colonna sono stati incisi alcuni versi di due poesie di Pier Paolo Parzanese, contenute ne "I Canti del Viggianese" (1838); una Dedica dell'Amministrazione Comunale alla comunità migrante; e una
famosa frase di Giovanni Pascoli su Viggiano, del 1884:
Il paese non è grande, ma nemmeno piccolo; l'aria ottima; pittoreschi i dintorni; le rovine di Grumentum a pochi passi; arpeggiamenti per tutto, che fanno di Viggiano l'Antissa della Lucania.
Potrete apprezzare, inoltre, un omaggio di raro prestigio e qualità artistica, simbolo di continuità sentimentale: quattro orologi scolpiti nel marmo, con i fusi orari - oltre che di Viggiano - di
New York, Melbourne, Johannesburg, le destinazioni più gettonate dagli emigrati viggianesi.
A poca distanza dalla Colonna si erge un
monumento in onore di Papa Giovanni XXIII, realizzato da artigiani napoletani. L'opera in bronzo è alta circa 2,50 metri e venne installata nel 1969, quando Viggiano fu la tappa conclusiva del secondo Raid Ciclistico Internazionale.
Curiosità
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L'Antica Fonderia Pontificia Marinelli del borgo di Agnone, ha curato materialmente la realizzazione del monumento, facendo ricorso ad elaborate ed originali tecniche di lavorazione.
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La Colonna del Viggianese nel mondo ha l'ambizione di consentire alle nuove generazioni di provare a restare a Viggiano e in Basilicata, e di recuperare contatti con tutti coloro che hanno origini viggianesi o che comunque vogliono rivendicare un legame affettivo con la comunità.