L’
Eremo di Sant’Egidio si trova a 1.025 metri di altezza, tra boschi di faggio e vicino ad una sorgente d’acqua purissima, e, fondato dai
Cistercensi o forse dai
Templari, risale molto probabilmente al
IX o al X secolo, come si evince dalle caratteristiche dell’abside.
Fino agli anni Settanta era raggiungibile solo
a piedi, attraverso intricati sentieri di montagna, mentre oggi ci si arriva facilmente
in macchina dalla strada provinciale di Civita, anche se l'ultimo tratto di circa 500 metri rimane percorribile solo a piedi.
L’Eremo, profondamente restaurato agli inizi del XX secolo, è costituito da una
Chiesa che in passato era un piccolo monastero adibito a
ricovero per i viandanti che, soprattutto in epoca medievale, erano soliti percorrere i sentieri montani per spostarsi tra i due versanti del Massiccio Matese, e da un adiacente
rifugio più moderno, dove è possibile sostare per qualche giorno.
All’interno potrete ammirare un soffitto in legno e una
statua del santo collocata in una grande nicchia centrale, mentre all’esterno nei pressi della facciata troverete un portico ad arcate, costruito nel Novecento.
Curiosità
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Secondo la tradizione popolare, Sant’Egidio di Sansepolcro visse per un periodo nel luogo dove sorge l’eremo, nutrendosi di latte di cerva.
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Il primo settembre si celebra la festa in onore di Sant’Egidio, che vede gli abitanti del borgo e dei comuni limitrofi recarsi a piedi all’eremo.
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In base a testimonianze certe, in passato l’Eremo fu abitato da uno o più eremiti.