Descrizione
La memoria popolare racconta che San Francesco, mentre era diretto ad Oriente lungo la via Appia, si fermò ad Apice per una sosta.
Trovò un paese desolato, in preda ad una forte siccità e dopo alcuni giorni di preghiera toccò una roccia dalla quale subito cominciò a sgorgare acqua. I pozzi e le fonti ricominciarono ad essere abbondanti e i campi ritornarono ad essere rigogliosi. Da quel momento, quella roccia non ha mai smesso di far scorrere acqua.
Le dita del santo sono rimaste impresse sulla roccia.