Nel centro storico del borgo potrete osservare una
lapide celebrativa in onore a Giuseppe Zanardelli, un noto politico bresciano vissuto nella seconda metà dell'Ottocento.
Quale uomo sensibile alle cause delle istanze sociali e popolari e convinto rinnovatore, si prese a cuore lo stato delle
popolazioni del Sud, in particolar modo della Basilicata, decidendo di compiere un
viaggio nel 1902, quando aveva ben 76 anni.
Raccolse le opinioni di tutti, sia dei politici locali che degli umili contadini, dimostrando una
straordinaria umanità come mai prima di allora era accaduto.
La Basilicata, che all’
inizio del Novecento era una regione povera, isolata, dissestata e che versava in una drammatica situazione igienico-sanitaria, veniva continuamente abbandonata dai suoi abitanti che preferivano emigrare.
Zanardelli descrisse così la
Basilicata al tempo:
«Percorsi più giorni fra distese di monti, nudi, brulli, senza produzione, senza quasi un filo d’erba e avvallamenti altrettanto improduttivi: si correva per ore e ore senza trovare una casa, e al desolato silenzio dei monti succedeva il piano dove fiumi sconfinati scacciarono le colture e, straripando, impaludarono».
Al termine del suo viaggio, redasse un
rapporto dettagliato che a pochi mesi dalla sua morte nel 1903, portò all'approvazione di una legge promulgata il 31 marzo 1904 per la soluzione della
"questione meridionale", volta al miglioramento delle condizioni infrastrutturali e dei servizi essenziali alla regione: strade, ferrovie, ospedali, scuole di formazione professionale.
Questo viaggio - che diede grande speranza alla popolazione lucana per il futuro - è
rimasto nella memoria degli abitanti di Guardia, che nel 2012 hanno voluto ricordare il suo passaggio il 21 settembre 1902.
Curiosità
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Zanardelli fu più volte Ministro della Giustizia e capo del Governo dal 1901 al 1903.
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Giuseppe Zanardelli, giunto in Basilicata disse: «Piuttosto che espormi a prometter e non eseguire, vorrei eseguire il non promesso».