Il
Baglio Di Stefano era originariamente una
masseria fortificata, ovvero una tipica struttura del paesaggio agricolo trapanese che faceva parte di un complesso di edifici su cui dominava la casa padronale, situata tra due corti. Dopo aver perso l'uso originale, il baglio si ritrovò in uno stato di totale abbandono, aggravato dal terremoto del 1968. Solamente nel 1982 il Comune lo acquistò, restaurandolo e trasformandolo in
Sede della Fondazione Orestadi e in Museo delle Trame Mediterranee.
Nonostante il complesso abbia subito dei danni gravi e dei restauri, è possibile ammirare ancora oggi degli
elementi originali quali l'arredo in pietra, la fontana, i sedili in pietra, la vasca d'accumulo delle acque e le condutture antiche in terracotta.
Nella parte centrale della struttura è stata posizionata una
grande scultura, opera dell'artista Mimmo Paladino, intitolata
"La Montagna del Sole", costituito da un blocco di cemento, vetroresina e pietrisco su cui sono stati poggiati
trenta cavalli in legno, alcuni in piedi, altri coricati. Proseguendo la visita all'antica masseria potrete osservare l'
antico granaio, anch'esso restaurato, che presenta degli archi in pietra a sostegno di una copertura lignea. Nel granaio potrete ammirare
manufatti artigianali delle donne del luogo ma anche macchine sceniche. Infine, la
casa padronale ospita il Museo delle Trame Mediterranee.
Curiosità
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Originariamente attorno al Baglio Di Stefano si apriva un giardino caratterizzato dalla vegetazione mediterranea, vale a dire basilico, gelsomino, rosmarino, malva...
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L'antica masseria deve il suo nome agli ultimi proprietari.