Il
Monastero di Santa Chiara è un edificio imponente, pietra miliare del borgo.
Fu fondato nel 1573 come Orfanotrofio di S. Maria delle Abbandonate, da Antonio Acquaviva d'Aragona, e divenne, quasi un secolo dopo, Monastero delle Clarisse, fino all'Unità d'Italia in cui venne soppresso e trasformato nel tempo in carcere, scuola, cine-teatro e dimora.
All'interno del chiostro presenta al centro una cisterna sopraelevata e, su due lati, archi su pilastri a bugne.
Sulle mura esterne di via Forno si conservano numerosissime tracce di azzurro sovrapposte.
Curiosità
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E' allo studio un progetto di riqualificazione del Monastero, finalizzato a farlo divenire il cuore culturale del centro storico.
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Sul tetto del campanile e del Monastero di Santa Chiara è solito nidificare il magnifico Falco Grillaio, una specie che ritorna nel paese a marzo, per riprodursi e ripartire per il sud dell’Africa in agosto-settembre, compiendo un affascinante viaggio di migliaia di chilometri.