Registrati
Accedi
Arte e Cultura
Avventura
Enogastronomia
Natura
Relax e divertimento
Religione
Sport
Storia
Tradizione
home
format_list_bulleted
Cosa fare
restaurant
Mangiare
event
Eventi
store
Artigiani
directions_bus
Trasporti
Esperienze
hotel
Dormire
Prodotti tipici
format_list_bulleted

Necropoli Enotria a Guardia Perticara

Musei e Siti Archeologici
Preferito
Necropoli Enotria
Indirizzo
GUARDIA PERTICARA (PZ)
Contrada San Vito
IndicazioniIndicazioni
Descrizione
Per via della sua posizione sopraelevata sul territorio circostante, Guardia Perticara è stata occupata da un piccolo insediamento enotrio nel corso dell'età del bronzo, come testimoniano le ceramiche rinvenute nella Necropoli Enotria sulle prime pendici orientali della collina di Guardia Perticara.

L'abitato si estendeva presumibilmente su di un'area di circa settemila metri quadrati, dei quali tremila sono stati sottoposti ad indagine archeologica a partire dagli anni Novanta. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce una delle più importanti realtà funerarie italiche dell'Italia meridionale. La necropoli sarebbe stata utilizzata ininterrottamente tra gli inizi dell'VIII secolo e la metà del V secolo a.C., ovvero per quasi quattro secoli; ne consegue che le sepolture siano tantissime così come le strutture funerarie.

Le deposizioni appaiono organizzate per nuclei parentelari e familiari; vi sono ad esempio sepolture di coppia o infantili, in corrispondenza di tombe di adulti, generalmente di sesso femminile. In tutte le tombe è stato rinvenuto un corredo funebre, essenziale per il passaggio alla vita ultraterrena e per l'identificazione dello status e del ruolo sociale degli inumati. Nelle tombe più antiche - risalenti all'VIII sec. a.C. - si è rinvenuto un corredo funebre composto da coppie di vasi: un grande vaso in ceramica per contenere acqua o derrate - con il tipico motivo geometrico enotrio, in particolare quello a "tenda elegante" - e il relativo vasetto attingitoio. Nelle sepolture maschili sono state ritrovate armi, mentre in quelle femminili vestiti di particolare complessità ed ornamenti. Nelle sepolture a partire dal VII secolo, si evidenzia l'influenza greca o etrusca come testimoniano i vasi, i gioielli e gli oggetti funzionali al rito del banchetto funebre, una pratica che vedeva il consumo di cibi propiziatori della salvezza ultraterrena. Dal VI sec. in poi a questo rituale si aggiunge il consumo di vino - di influenza ellenica - insieme ad altri rituali ellenici come quello dell'unzione del cadavere con olii ed essenze profumate, quello della purificazione dall'evento luttuoso, e cerimoniali come quello delle offerte al mondo dell'oltretomba.

Tra i vari reperti rinvenuti, particolarmente pregevoli sono i modellini di casa-tempietto con volatili o serpenti e protomi taurine, le bottiglie in terracotta per gli olii profumati - a figure nere con scene dei miti di Teseo e di Eracle -, i calici e vasi vari. 

Purtroppo, a differenza dei reperti rinvenuti in tempi recenti che fanno parte del nostro patrimonio archeologico, la maggior parte di quelli emersi nel corse delle campagne di scavo dell'Ottocento e fino alla metà dello scorso secolo sono patrimonio straniero, oggi custoditi a Vienna, Parigi, Copenaghen.

Curiosità

  • Gli autori greci documentano nei loro scritti che gli Enotri erano uno dei popoli più importanti dell’Italia Meridionale - dalla Calabria alla Puglia - proveniente presumibilmente dall’area balcanica fra l’età del bronzo e gli inizi dell’età del ferro (XVII-IX sec.a.C.). Cit. «Prima dell’arrivo dei Greci la regione non era abitata dai Lucani, ma da Enotri e Choni» (Strabone, geografia, VI,1.2)

  • Guardia Perticara emerge essere stato un centro enotrio di grande importanza per le particolari capacità creative degli artigiani ceramisti rispetto al circostante mondo italico. Nei corredi funerari, infatti, sono state rinvenute ceramiche con originali decorazioni geometriche o ad impasto, inediti modellini di casa-tempietto e pendenti zoomorfi in bronzo con protomi di toro o di ariete.

  • Sempre in questa Necropoli sono stati ritrovati resti ossei di animali, in particolare del cranio di cavallo che si presume rappresenti il prestigio sociale. 

  • Le pratiche cultuali e funerarie degli Enotri si differenziavano tra la costa ionica e le zone interne. Lungo la costa ionica, ad esempio, il rito voleva che il corpo del defunto venisse inumato in posizione rannicchiata, mentre nelle aree interne come Guardia Perticara era obbligatoria la posizione supina.

Itinerari consigliati
Il Bosco dell’Amendola
Luogo partenza GUARDIA PERTICARA (PZ)
La Valle delle Pietre
Luogo partenza GUARDIA PERTICARA (PZ)
Borghi vicini a Guardia Perticara (PZ)
In primo piano
Furor Sinisgalli 13
Evento culturale
NOV
23
location_on MONTEMURRO
18:00-20:00
Canestrato diVino
Sagre
DIC
19
location_on MOLITERNO
Notte dei Falò e dei Desideri - Festa di Sant’Antonio Abate
Feste
GEN
16
location_on TRIVIGNO (PZ)
Date non confermate
Festa di Sant’Antonio Abate (U Fuc d' Sant'Antun)
Feste
GEN
17
location_on ALBANO DI LUCANIA (PZ)