"U Canissu" - il caniccio - era la casetta dove si facevano essiccare le castagne.
Dei numerosi canissi del passato, un tempo posseduti da ogni famiglia, questo è
l'unico esempio rimasto, ancora oggi utilizzato dall'azienda Agricola Sciandini Donatella.
Al piano terra vi era il focolare, separato dal piano di sopra da un
sottile "pavimento" di listelli di legno, chiamato
cannissu appunto. Acceso il fuoco attorno al quale ci si riuniva d'inverno, il calore filtrava tra i listelli e toglieva l'umidità dalle castagne distese al piano di sopra. Una volta essiccate, le castagne venivano raccolte attraverso una botola esterna.
Curiosità
- Essiccare le castagne era una pratica contadina che consentiva l'uso del frutto anche in altri periodi dell'anno, soprattutto nei periodo in cui scarseggiavano le risorse della terra.