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A festa 'u Bamminu - La festa del Bambino a Giuliana
Feste
GIULIANA (PA) Via Roma, 14
Inizio: 16/03/2025 - Fine: 19/03/2025
Indicazioni
Descrizione
...Dal 16 al 18 marzo, il borgo di Giuliana è coinvolto nella Festa di Gesù Bambino durante cui i falegnami del paese sono intenti a trasportare sulle braccia "U Bamminu", ovvero il bambinello che viene staccato dalla mano di San Giuseppe, la statua custodita nel Santuario Maria SS dell'Udienza, e portato a visitare tutte le case del paese. Le famiglie accolgono con gioia e fede il bambino, che viene poggiato per qualche momento sui letti in posizione eretta; l'unica differenza sta nelle case delle coppie sposate durante l'anno, in cui il bambino viene fatto adagiare in posizione supina e adornato con un fiocco, in dialetto "scocca", di color rosa o celeste - a seconda se la coppia desideri un primogenito maschio o femmina - e a cui viene offerto del denaro.
La Festa comincia tre giorni prima della festa di San Giuseppe, quando il Bambin Gesù viene ospitato nella Chiesa della SS Trinità; la seconda sera viene portato nella Chiesa del Collegio di Maria e la terza e ultima sera riportato nella Chiesa del Carmine, in cui si ricongiungerà con San Giuseppe fino al 19 marzo. In questo giorno "U Bamminu", insieme a San Giuseppe, viene portato nuovamente in processione, stavolta a cura delle maestranze locali associate in confraternite. Per la Festa di San Giuseppe, si apparecchiano delle tavolate che rispecchiano il periodo di Quaresime, presentandosi così povere di carne ma ricche di fritture di broccoli, cardi, finocchi e garufi bolliti. La festa si conclude con la banda musicale e gli spari dei fuochi d'artificio.
Curiosità
La tradizione di porre la coccarda sulla statua del Bambino affonda le sue radici nei riti propiziatori in onore di divinità pagane, per cui ci si assicurava la fecondità e la continuazione della famiglia.
La festa del Bambino trae spunto dall'episodio di vita di Gesù narrato nei Vangeli in cui il Bambino si allontana dalla casa di Nazareth e viene ritrovato tre giorni dopo nel tempio.
Questa festa religiosa è unica nel suo genere in tutta la Sicilia.
Al posto del denaro oggigiorno offerto, anticamente si donavano frumento e uova.