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Festa dello Struppolo si svolge ogni anno, nei weekend di Settembre, ed è l'unica ecofesta in Campania riconosciuta da Legambiente
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L'evento mira a valorizzare le eccellenze gastronomiche, i prodotti del territorio e soprattutto lo Struppolo, un prodotto tipico locale, simbolo culinario di San Salvatore Telesino, inserito nel 2013 nell'elenco delle eccellenze regionali quale Prodotto Tradizionale Agroalimentare (PAT).
Realizzato con ingredienti di qualità, nella loro semplicità (farina dei locali campi di grano, uova nostrane, olio extravergine d'oliva delle colline sansalvatoresi e sale), questo rustico fritto viene accompagnato tradizionalmente ai salumi e ai formaggi locali, oltre ad un immancabile bicchiere di vino.
Le modalità di lavorazione dell'impasto, seguono la ricetta originaria priva di lievito, richiedendo pertanto un sapiente lavoro di braccia.
Per l'occasione, ogni weekend di settembre un ristorante locale presenta un menù con le eccellenze della tradizione locale, che vede protagonista lo Struppolo, proposto in varie versioni dai diversi chef.
Oltre al pranzo, vi saranno altre interessanti iniziative come banchetti del mercatino dell'agricoltura e dell'artigianato, workshop e laboratori per bambini, oltre a numerose attività quali la visita all'Abbazia benedettina del Santo Salvatore, all'Antiquarium Telesia, alla Pinacoteca dedicata a Massimo Rao, ma anche escursioni naturalistiche e archeologiche a Monte Pugliano o tra le mura dell'antica città sannita Telesia o ancora nel Parco naturalistico del Grassano.
Si richiede la prenotazione, sia per i pranzi che per le attività.
Curiosità
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L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania ha riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) altre due tipicità locali: i vanti (frittele salate) e il peperone quarantino.
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Lo Struppolo non manca mai nelle occasioni più importanti della vita dei sansalvatoresi, come i matrimoni e le festività religiose, quale simbolo di ricchezza ed abbondanza.
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Per riconoscere se uno Struppolo è buono, le massaie dicono con un'espressione dialettale che "Adda n'durzà 'nganna", ovvero bisogna avere difficoltà a deglutirlo! Non a caso, deve essere sempre accompagnato da un ottimo bicchiere di vino!
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