Da tradizione, la
festa di Sant'Onofrio, pur ricorrendo il 12 giugno, viene celebrata la
seconda domenica di settembre, con sagre e manifestazioni che si protraggono per
tutta la settimana precedente ...
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La vigilia della festa, di pomeriggio, potrete prendere parte al tradizionale gioco delle pignatte (le tipiche pentole) che vede i concorrenti, bendati e incitati dalla folla, alternarsi nel tentativo di colpire con un bastone delle pentolacce di terracotta appese su una fune in alto, con dentro premi o acqua. La sera potrete rilassarvi facendovi trasportare dalle note del tradizionale concerto sinfonico della banda comunale e potrete divertirvi con lo spettacolo dello sciccareddu, un asinello disegnato ricoperto da giochi pirotecnici che viene portato in braccio da una persona che balla e saltella per la piazza principale, scoppiettando e spaventando gli spettatori divertiti.
Il giorno della festa, nel primo pomeriggio, potrete assistere al tipico spettacolo del camiddu, che vede girovagare per le vie del paese al suono di un tamburo, un folkloristico cammello di legno sorretto da due persone nascoste sotto un mantello rosso e accompagnato da un cammelliere, Casalvecchio, che doma il cammello, Savoca. In serata potrete prendere parte alla processione religiosa durante cui la pregiata statua d'argento di Sant'Onofrio viene portata per le viuzze del borgo tra canti e preghiere. In conclusione dei festeggiamenti potrete lasciarvi incantare dagli spettacolari fuochi pirotecnici e dai vari momenti musicali, con balli di gruppo e tanto buon cibo.
Curiosità
- Il "camiddu" è frutto di un’usanza che risale agli antichi dissapori politici col vicino borgo di Savoca, che osservato da Casalvecchio ha proprio la forma di un cammello.
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