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Festa del Santissimo Crocifisso è la ricorrenza religiosa più importante di Brienza che attira un gran numero di fedeli e si svolge ogni anno ufficialmente la
terza domenica di settembre, anticipata da un ulteriore rito nel mese di maggio
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La festa infatti prevede due momenti fondamentali: il primo, che si tiene la prima domenica di maggio, è il cosiddetto “rito di andata”, mentre la terza domenica di settembre potrete assistere al “rito di ritorno”.
Il primo consiste nel trasportare il Crocifisso in processione solenne dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, Chiesa Madre di Brienza, al Santuario sul Sacro Monte, con un percorso di tre chilometri in salita.
Il secondo, invece, che vede una maggiore partecipazione di fedeli dai borghi vicini e il ritorno di molti devoti emigrati, contempla il rientro solenne del Crocifisso nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Dopo la celebrazione eucaristica, il Cristo viene steso su un mantello color porpora e in processione viene ricondotto nel borgo, accompagnato dalle confraternite e dal clero e seguito dai fedeli. Durante il rito si tiene la fiaccolata e la sfilata dei cinti votivi, ovvero di giovani che portano sul capo i cosiddetti cinti, composizioni votive costituite da candele.
In concomitanza con la discesa della processione dal Santuario verso il centro del borgo, dalla Chiesa Madre parte una seconda processione che conduce la Madonna dell'Addolorata verso il Crocifisso. Quando le due state si incontrano – generalmente nei pressi del Calvario, alle porte di Brienza – vi è il momento definito "l'affrontata" che vede i fedeli accorsi intonare i canti sacri, finché le due processioni non si uniscono e insieme proseguono, tra canti e preghiere, verso la Chiesa Madre.
Una volta che la processione è giunta nella piazza, qui si svolge un altro rito tipico della festa, ossia il cosiddetto volo dell'angelo: un bambino, vestito da angelo, sospeso a mezz'aria sul Crocifisso e sulla Madonna, viene calato e tirato su per sette volte riproducendo in tal modo i sette simboli della Passione: incenso, calice, spada, corona di spine, croce, cero e lancia. Dopo il volo dell'angelo, la processione rientra nella Chiesa di Santa Maria Assunta, sontuosamente abbellita per l’occasione, e la festa si conclude con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.
Già nei giorni che precedono la festa, ha luogo un ricco programma di eventi ricreativi e religiosi: potrete partecipare alla celebrazione delle Sante Messe al Santuario e potrete ammirare le bellissime opere d’arte esposte in diverse mostre. Inoltre, potrete prendere parte a convegni, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e concerti, e potrete degustare i prodotti tipici del territorio burgentino.
Curiosità
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Il 24 luglio del 1815, su iniziativa di Papa Pio VII, il Santuario del Santissimo Crocifisso del Sacro Monte di Brienza fu aggregato alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme di Roma per cui, recandosi in questo Santuario, si acquisiscono tutte le indulgenze che possono acquistarsi visitando i luoghi sacri di Gerusalemme. Durante il Santo Ottovario, ovvero negli otto giorni che precedono la processione di ritorno, i fedeli possono ottenere le indulgenze plenarie e parziali.
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Il Crocifisso originariamente consisteva in una scultura in legno policromo del Cristo in croce, risalente al Cinquecento e realizzata dallo scultore locale Labriola, conservata oggi sull’altare maggiore della Chiesa di San Zaccaria. Si racconta che il Cristo, una volta scolpito, prese vita improvvisamente e iniziò a parlare chiedendo all'artista come avesse fatto a ritrarlo in modo così perfetto. Nel 1960, la statua, danneggiata dai continui pellegrinaggi, fu sostituita con l'attuale Crocifisso, opera di G.V. Mussner di Ortisei (BZ).
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