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Avetrana è un borgo pugliese di 6.337 abitanti, l'ultimo paese della provincia di Taranto, immerso in un territorio ricco di antiche masserie disseminate nella fertile campagna salentina dagli ulivi centenari, e di terreni calcarei con formazioni di grotte e caverne naturali ....
Il borgo vanta una storia antichissima, tanto da risultare già abitato nel Neolitico, come attestano i tanti rinvenimenti archeologici nel territorio, tra cui il Villaggio preistorico portato alla luce recentemente lungo la via Tarantina - a sud della Masseria La Marina - ascrivibile attorno al VI millennio a.C. Nel periodo feudale, fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Pagano, gli Albrizi, i Romano e gli Imperiale. Testimonianza della potenza di queste antiche casate, sono i numerosi palazzi che contraddistinguono il centro storico del borgo; fra questi potrete ammirare il seicentesco PalazzoTorricelli, che presenta una fusione di diversi edifici e stili, e si contraddistingue per una preziosa ed elegante balaustra in stile barocco.Oggi il Palazzo è adibito ad ospitare mostre ed eventi.
Passeggiando per le viuzze del centro storico del borgo, tra le antiche case di tufo denominate "caseddi", vi ritroverete davanti al superbo Torrione, l'ultima costruzione rimasta dell'antico Castello normanno edificato tra il 1050 ed il 1070, quando appunto i Normanni conquistarono la Puglia. A seguito di alcuni lavori di manutenzione, nei sotterranei sono state rinvenute tracce di antiche mangiatoie, e i trappeti ipogei, ossia i frantoi oleari, che attestano una delle attività principali di Avetrana: la produzione di olio. Oggi il Torrione medievale ospita al suo interno la biblioteca comunale, e una mostra archeologica permanente con numerosi ritrovamenti archeologici del territorio, dal Neolitico alla Roma Imperiale.
Avetrana, durante tutto l’arco dell’anno, è animata da diverse feste. Tra queste, appuntamento fisso del calendario estivo è la gustosissima Sagra della Polpetta, dove i sapori della cucina locale si incontrano con la musica popolare salentina. Ad allietare la serata anche numerosi artisti di strada e i mercatini dell'artigianato, oltre a vari intrattenimenti anche per i più piccoli.
Il borgo di Avetrana è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il nome del borgo, fino al XIX secolo, era Vetrana. L'etimologia del nome non è certa ma risale indubbiamente al periodo romano.
Gli avetranesi sono chiamati "vintri bianca" - pancia bianca - dal colore che assume il corpo colpito della malaria, malattia che un tempo infestava i terreni paludosi del territorio di Avetrana.
Avetrana è chiamata anche "Terra dell'Olio" per i molteplici uliveti che si trovano nel territorio e che permettono una produzione olearia pregiata e ormai antichissima.
Passeggiando nella campagna di Avetrana, potrete ammirare numerose masseriediscendenti delle ville rustiche romane, dai ruoli differenti, come per esempio di allevamento, agricoltura o semplicemente controllo delle greggi in transumanza.
Sono veramente tante le grotte che punteggiano il territorio di Avetrana. Questi fenomeni carsici, sinonimi di eventi geologici, costituiscono le tracce di abitanti già dal VI millennio a.C. Fra queste, la Grotta di Villanova, la Grotta di San Martino, La Grave e la Grotta dell'Erba.