Facciamo uso di cookie per assicurarci che ilborghista.it funzioni meglio per te. Utilizzando il nostro sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi di più
BENVENUTO A CARPEGNA, IL BORGO DEL FAMOSO PROSCIUTTO DI CARPEGNA DOP!
Carpegna è un piccolo borgo marchigiano della provincia di Pesaro e Urbino, che conta 1.628 abitanti ed è ubicato al confine con la Toscana e l'Emilia Romagna, proprio nel cuore della storica regione del Montefeltro.... Il borgo si trova nelle pendici del Monte Carpegna e include nel suo territorio due exclave, ovvero Palazzaccio - compresa tra i comuni di Borgo Pace e Sestino - e Torre Fossati.
Questo piccolo borgo montano cela importanti opere architettoniche ed ecclesiastiche che lo rendono caratteristico e suggestivo. Fra queste spicca il Palazzo dei Principi, un'importante dimora nobiliare progettata dall'architetto romano Antonio de' Rossi su commissione del cardinale Gaspare di Carpegna, il quale voleva offrire alla sua famiglia una residenza degna del loro rango sociale. I lavori di costruzione durarono circa ventuno anni, ponendo la prima pietra nel 1675 al centro del paese, e interessarono anche uno scalpellino, tal Biagio Vantaggi, che nel 1689 ebbe la commissione di fornire delle pietre quadrate per i pilastri, gli archi dei sotterranei, gli stipiti delle porte, le cornici delle finestre e gli zoccoli esterni. Il materiale utilizzato per l'edificazione della Rocca venne in parte recuperato dalla vecchia dimora mentre la pietra arenaria di cui si necessitò fu cavata a Pietrarubbia e Miratoio e trasportata e lavorata a Carpegna. Il Palazzo venne terminato nel 1696 e presenta una struttura di tipo palazzo-fortezza, ispirata alle ville fortificate di matrice fiorentina ma anche allo stile dei castelli romani. L'accesso al Palazzo avviene tramite un portale che vi condurrà all'atrio dove spiccano dei massicci pilastri e uno scalone d'onore su cui vi sono affisse due lapidi riportanti i versi della Divina Commedia dedicati a Guido Bonconte da Montefeltro e Guido di Carpegna, entrambi citati nel Purgatorio. La rocca è costituita da più di 100 stanze tra saloni, camere da pranzo e camere da letto, ma le più importanti sono la Sala del Trono, in cui regna un baldacchino su cui sventola un arazzo con lo stemma del cardinale; la Sala Verde, riservata alla donne della famiglia; e la Sala Gialla, caratteristica con il suo arredamento settecentesco, tra cui le poltrone e le consolles dorate e l'ultima bandiera dello Stato di Carpegna. Infine, nei sotterranei troviamo le scuderie, le cucine e le dispense. Nonostante i suoi 300 anni di storia e il fatto che sia stato protagonista di numerose vicissitudini e calamità, il Palazzo giunge a noi ancora intatto.
Tra gli edifici ecclesiastici, merita sicuramente una visita la Pieve di San Giovanni Battista, uno dei più antichi del Montefeltro. La sua origine risale, con molta probabilità, al IX secolo e i frammenti di decorazione a treccia e la citazione fra le 16 pievi del Montefeltro nella bolla di Papa Onorio II ne danno conferma. La chiesa rappresentò per molto tempo la chiesa madre della zona, avendo alle sue dipendenze le chiese minori di Carpegna, ed era frequentata soprattutto per i battesimi dei neonati. Durante i secoli l'edificio però ha subito numerosi rimaneggiamenti, dovuti alla manutenzione propria della struttura ma anche a terremoti e incendi. Della sua struttura originaria si conservano solamente poche parti e alcune iscrizioni messe a ricordo, come l'epigrafe rinvenuta al suo interno. Dell'edificio in stile romanico invece ne abbiamo testimonianza grazie alle tre absidi esterne, alla base del campanile e a tutto il coro interno recante la datazione 1182 nella lapide sul muro sinistro. La chiesa vide anche un restauro in stile gotico e un altro durante il XVI e il XVII secolo, in cui venne rifatta la grande navata interna e venne aggiunto il fonte battesimale.
Carpegna non può non celebrare il suo Prosciutto DOP, ed è per questo che ormai da anni si attende con impazienza il terzo weekend di luglio, in cui prende avvio la Festa del Prosciutto di Carpegna DOP. Durante i tre giorni dell'evento, il borgo si veste a festa per accogliere i tanti turisti curiosi di assaggiare uno dei prodotti enogastronomici più conosciuti del Centro Italia ed esportato in tutto il mondo, per questo al Palatenda e in Piazza Conti si susseguono spettacoli, balli e animazioni di tutti i tipi e per tutte le età. Non perdetevi l'occasione di passeggiare per le vie del paese in cui troverete i mercatini delle curiosità e gli stand gastronomici dove poter comprare del prosciutto e tanto altro.
Il borgo di Carpegna è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il Montefeltro era una grande area storica che comprendeva la provincia di Pesaro e Urbino, la provincia di Rimini, la Repubblica di San Marino e la provincia di Arezzo.
Carpegna è sede del Parco regionale Sasso di Simone e Simoncello, una superficie protetta di 4.991 ettari ricoperta di foreste e prati.
Le salite del Monte Carpegna sono un vero e proprio banco di prova per i ciclisti. Ne era appassionato il ciclista Marco Pantani, a cui è dedicato un Cippo sul Monte.
Nei versi del Canto XXIII dell'Inferno, Dante Alighieri cita Uguccione della Faggiola, discendente nobile dei Conti di Carpegna.
Il borgo di Carpegna ha ricevuto la Bandiera Trasparente dalla provincia di Pesaro Urbino, un prestigioso riconoscimento che premia l'alta qualità dei luoghi dell'entroterra che si distinguono per purezza, salubrità e qualità dell'aria.
Accanto al Palazzo dei Principi si trova un catino dell'Antica Fontana. Esso fu ricavato da un monolito calcareo e utilizzato come tomba, al cui interno è stato scoperto lo scheletro di un guerriero, accompagnato da elmo e spada.
Sull'altopiano del Sasso Simone, nel XVI secolo, Cosimo de' Medici avviò la costruzione di una città-fortezza, chiamata "La città del Sole", la cui funzione era quella di ottenere il controllo sui ducati e sulle contee circostanti. L'ambizioso progetto non aveva fatto i conti con l'altitudine del Sasso Simone e a poco a poco la città si spopolò. Restano ancora oggi murature e cisterne sotterranee colme d'acqua.