Castellina in Chianti (SI)

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BENVENUTO A CASTELLINA IN CHIANTI, IL BORGO DEL CHIANTI CLASSICO, TRA SIENA E FIRENZE!

Castellina in Chianti è un borgo toscano della provincia di Siena di 2.713 abitanti, situato sulle colline a cavallo tra la Val d'Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia, nel territorio del Chianti Classico ... .

Per raggiungere Castellina in Chianti, si percorre una straordinaria strada panoramica tra le sinuose colline del Chianti. Il borgo, infatti, sorge quasi nascosto tra i boschi e le verdi colline chiantigiane, come un vero e proprio angolo di paradiso immerso nella natura incontaminata, e conserva il fascino dei tempi passati, con le sue stradine in pietra ricche di storia e i numerosi reperti che risalgono sin all’età del Rame. Passeggiando per il centro storico, potrete scorgere lunghi tratti delle antiche mura rimasti intatti. Sul lato nord in particolare, percorrete la pittoresca Via delle Volte, un camminamento coperto ottimamente conservato, che gira intorno al paese. Questo percorso tra passaggi segreti e feritoie, regala panorami unici sul Chianti, ed è molto suggestivo di sera quando è tutto illuminato. Via Ferruccio, invece, pullula di ristorantini, enoteche e botteghe artigiane, oltre che di antichi palazzi patrizi come Palazzo Ugolini-Squarcialupi e Palazzo Bianciardi e di diverse ville, tra cui la cinquecentesca Villa Bargagli e la quattrocentesca Casa Fonterutoli. .

Proseguendo lungo Via Ferruccio giungerete alla Chiesa di San Salvatore, l'edificio religioso principale del borgo, riedificato in stile neoromanico dopo la seconda guerra mondiale. Al suo interno conserva l'affresco della Madonna del Latte, realizzato nel Quattrocento dal pittore fiorentino Bicci di Lorenzo, una splendida statua lignea di San Barnaba - antico patrono di Castellina -, e una teca con le spoglie di San Fausto martire - odierno Patrono di Castellina - donate da una ricca famiglia senese. Meritano una visita anche le altre numerose e affascinanti chiese di Castellina in Chianti, molte delle quali sparse nelle frazioni del borgo, dove sono custodite opere d’arte di notevole pregio: oltre alla Pieve di Sant’Agnese, potrete recarvi alla Chiesa barocca di Santa Cristina, nella frazione di Lilliano, dove rimarrete affascinati dalle bellissime tele e dagli incantevoli affreschi neo-medievali.

Al termine di Via Ferruccio, nella piazza principale, incontrerete la trecentesca Rocca del borgo. Ricostruita nel Quattrocento dopo essere stata assediata, durante i lavori si avvalse perfino dell'ingegno del celebre architetto Filippo Brunelleschi. Nel cassero, formato da due corpi di fabbrica quadrati e da alte mura, vi sono oggi la sede del Comune e quella del Museo Archeologico del Chianti, custode della preziosa identità del territorio. Salite sulla sommità del torrione merlato: il panorama da lassù vi lascerà senza parole.

Abitato fin dall'epoca etrusca, appena fuori dal paese Castellina conserva una delle più importanti testimonianze dell'epoca: il Tumulo di Montecalvario. Si tratta di una tomba a tumulo di grandi dimensioni, composta da quattro tombe ipogee risalenti al VII-VI secolo a.C. e allineate secondo i punti cardinali, dove sono state riportate alla luce decorazioni in ferro e bronzo di un principesco carro da guerra. Noto sin dal Cinquecento, il Tumulo è stato più volte depredato, perdendo quasi interamente il suo corredo. Altra notevole testimonianza della civiltà etrusca è la Necropoli del Poggino, situata nei pressi della frazione di Fonterutoli, costituita da quattro tombe a camera, anch’esse del VII-VI secolo a.C., ove sono stati ritrovati arredi funerari e utensili vari.

Se avete voglia di trascorrere una favolosa giornata nei parchi e nelle aree verdi del borgo, sono diverse le attività all’aperto che potrete svolgere, attraverso i sentieri che si snodano tra le colline di ginestre e i boschi di querce, ammirando tramonti mozzafiato sui vigneti del Chianti e potendo avvistare le varie specie animali che popolano il territorio, come cinghiali, lepri, fagiani, scoiattoli, volpi e rapaci notturni.

Il borgo di Castellina in Chianti è questo e molto altro ancora...

Curiosità

Il Santo patrono del borgo è San Fausto, invocato dai castellinesi nei momenti di siccità o durante la vendemmia e festeggiato ogni 18 settembre.
Il centro storico di Castellina in Chianti è stato completamente restaurato negli ultimi anni, a seguito del boom turistico legato al Chianti Classico.
Il borgo è noto per le numerose enoteche e cantine, dove potrete degustare un pregiato Chianti DOCG o un Chianti Classico DOCG, accompagnato dai salumi di Cinta Senese. A Castellina si produce anche l’olio e.v.o. Chianti Classico DOP, un’eccellenza delle campagne chiantigiane.
La località Crocefiorentina di Castellina in Chianti deve il suo nome ad una vicenda epica che ebbe come protagonista un cavaliere fiorentino in sfida con un cavaliere senese per definire i confini tra le due Repubbliche. La sfida prevedeva che i due cavalieri partissero di mattina, rigorosamente al canto del gallo, ciascuno dalla propria città in direzione dell'altra: il fiorentino verso Siena, il senese verso Firenze. Nel punto esatto in cui i due si sarebbero incontrati, sarebbe stata posta la linea di confine. Per poter anticipare l'avversario e cavalcare più lontano possibile, diventava fondamentale partire presto e, a tal fine, poter contare su un gallo affidabile, pronto a cantare al sorgere del sole. I fiorentini optarono per un gallo nero ruspante, astutamente tenuto a digiuno, mentre i senesi scelsero un gallo bianco mansueto e, soprattutto, sazio. La strategia fiorentina fu inevitabilmente vincente: il cavaliere riuscì a fare molta più strada e ad annettere una porzione più ampia di territorio, arrivando oltre l'abitato di Castellina. Il punto in cui si fermò fu sancito dalla sua spada conficcata nel terreno: lì nacque Crocefiorentina. Oggi il gallo nero è il simbolo del Chianti.