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Diamante (CS)

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Foto Diamante (CS)
BENVENUTO A DIAMANTE, IL BORGO DEL CEDRO E DEL PEPERONCINO!

Diamante è un borgo calabro di 5.052 abitanti, situato nella parte nord-occidentale della costa bagnata dal Mar Tirreno, al centro della Riviera dei Cedri. Comprende una delle due isole calabre, l’isola di Cirella, e una frazione omonima ... .

Con chilometri di spiagge di sabbia finissima e il suo mare cristallino, Diamante è un autentico gioiellino della Calabria, tanto da essere stato riconosciuto come una delle 210 località marine più belle d'Italia, ricevendo la qualificazione di Bandiera Blu 2021

Sembra che il borgo esistesse già al tempo dei Focesi e dei Romani, ma la costituzione del primo centro abitato si ebbe solo nel XVI secolo, quando, al fine di respingere gli assalti dei Saraceni, per volere del Principe di Bisignano, Girolamo Sanseverino, fu costruito un torrione difensivo, ora noto come “Torre del Semaforo”, che, utilizzato come dogana nel ‘600 e restaurato e ampliato verso la fine del XIX secolo, oggi ospita un museo, un centro d’informazione turistica e numerosi eventi culturali. 

Diamante è stata in passato un florido centro di scambi commerciali, soprattutto grazie ai suoi abbondanti prodotti ittici e agricoli, tra cui spicca il cedro, tanto da attirare da ogni parte famiglie nobili e commercianti, come quelli campani e spagnoli, che si stabilirono nel luogo.  

Oggi, il borgo marinaro è un’importante meta turistica non solo per le sue bellezze naturalistiche, ma anche per i numerosi luoghi d’interesse e monumenti. Passeggiando tra le stradine e gli stretti vicoli del centro storico – adornati da corone di peperoncini appesi davanti alle case e ai negozi e da bellissimi murales – potrete visitare diverse chiese, come la Chiesa di San Giuseppe, con due meravigliosi affreschi realizzati dal pittore siciliano Luigi Maniscalco, la Chiesa dell’Immacolata Concezione risalente al Seicento, la Chiesa di San Biagio del 1800 e la Chiesa di Gesù Buon Pastore, dove potrete ammirare bellissimi dipinti dell’artista Nani Razetti e una statua raffigurante il Cristo dello scultore Mario Cirone. 

Nella frazione di Cirella, antica città della Magna Grecia e importante crocevia dei traffici commerciali con l’antica Roma, oltre al ben fornito centro balneare, potrete visitare diversi siti archeologici intrisi di secoli di storia: i ruderi di Cirella Vecchia, ovvero i resti del primo nucleo abitativo costituito all’incirca tra l’850 e il 1000 d.C. ed esistito fino agli inizi del XIX secolo, quando fu distrutto dai francesi; i resti di alcuni insediamenti preistorici, ritrovati presso la Grotta dello Scoglio di San Giovanni; il Mausoleo romano di Tredoliche, risalente all’epoca imperiale e probabilmente costruito tra il I e il III secolo d.C., successivamente divenuto un edificio di culto cristiano e infine deposito di prodotti agricoli; il cinquecentesco Monastero dei Minimi o convento di San Francesco, con l’annessa Chiesa della Madonna delle Grazie, abbandonato nel 1810 e recentemente tornato ad essere un luogo di preghiera, oltre che sede di manifestazioni artistiche e culturali; i resti della settecentesca cinta muraria del “Feudo”, com’era chiamata la tenuta del casato dei Sanseverino; e il Fortino Napoleonico del 1806, antica postazione militare a difesa della costa.  

Negli anni ‘90, fu edificato il Teatro dei Ruderi, che oggi d’estate offre lo scenario ideale per rappresentazioni teatrali e musicali. 

A Cirella vennero costruiti anche diverse ville e palazzi nobiliari, di cui oggi rimangono il Palazzo ducale, edificato nel 1753 dai Catalano Gonzaga e ora trasformato in albergo, che conserva ancora la magnifica scalinata in pietra viva e i resti di una colonna in stile dorico-ionico, e alcuni resti di un’antica villa romana di epoca imperiale, rinvenuti sul promontorio di Cirella. 

Nella frazione, potrete trovare, oltre ai ruderi delle chiese di San Nicola Magno e dell’Annunziata, anche la chiesa parrocchiale di S. Maria de Flores, antecedente al 1617, con le sue splendide colonne romane, le tombe della famiglia Catalano-Gonzaga, i magnifici affreschi quattro-cinquecenteschi, un capitello corinzio di epoca medievale, un duecentesco busto in legno della Madonna con Bambino e diverse altre opere che provengono da una chiesa di Cirella Vecchia.  

Volgendo lo sguardo verso il mare, di fronte l’abitato di Cirella potrete scorgere l’omonimo isolotto, ricco di vegetazione e di rocce calcaree, molte delle quali trasformate dall’erosione del mare in grotte e insenature, dove permangono ancora oggi sulla sommità le rovine di un’antica struttura fortificata, nota come Torre dell'Isola di Cirella, eretta nel 1562 per sorvegliare la costa dagli attacchi dei mori. 

Il borgo di Diamante offre anche una bellissima area verde, il Parco Enzo La Valva – con una palestra, l’acquario multimediale, varie attrezzature sportive e l’Accademia Italiana del Peperoncino con l'Università del gusto –, e lo splendido Lungomare Vecchio, da cui è possibile vedere tutta la costa e dove potrete fare lunghe passeggiate, specialmente di sera per osservare le barche dei pescatori con le caratteristiche lampare pronte ad andare in mare, e potrete rilassarvi lasciandovi trasportare dal rumore delle onde che si infrangono sulla battigia.  

Inoltre, diverse sono le iniziative culturali e cinematografiche organizzate nel borgo a cui potrete prendere parte, come i vari seminari di filosofia coordinati dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli con la collaborazione del filosofo Nuccio Ordine, originario di Diamante, e il Mediterraneo Festival Corto, un concorso dedicato ai cortometraggi che si tiene nel mese di settembre e vanta la presenza di partecipanti provenienti da tutto il mondo.

Da non dimenticare le manifestazioni enogastronomiche, come "Calici sotto le stelle", intesa a promuovere e valorizzare la produzione vitivinicola calabrese, e il Festival del Peperoncino

Infine, potrete gustare i tanti piatti locali a base di peperoncino e di pesce – come le pitticelle di rosamarina, le frittelle di bianchetto, le alici sotto sale e peperoncino conservate nei cosiddetti "cugnitti", i contenitori di creta, e la rosamarina con il pepe – e potrete assaggiare i prodotti artigianali derivanti dalla lavorazione del cedro – come il liquore al cedro, il cedro candito e i "panicilli", acini di uvetta aromatizzata avvolti nelle foglie del cedro e infornati. 

Il borgo di Diamante è questo e molto altro ancora...

Curiosità

  • Il nome del borgo sembra essere legato proprio al diamante, inteso come gioiello, ma non si possiedono notizie certe in merito.  

  • Oltre al borgo calabro, ci sono altre due città straniere che si chiamano Diamante: una in Argentina e l’altra in Brasile.

  • Diamante è famoso a livello mondiale per la produzione di una varietà di cedro particolarmente profumata, chiamata "Cedro liscio diamante", detto anche di Santa Maria del Cedro, utilizzato soprattutto per la canditura. Proprio per questa sua caratteristica, il borgo in passato era meta annuale di rabbini che vi giungevano da tutte le parti del mondo per scegliere il cedro più bello da usare in occasione del Sukkot, la festa delle Capanne o dei Tabernacoli. Ancora oggi i cedri di Diamante vengono esportati in Israele e negli USA, dove i rabbini continuano ad usarli durante la festa. 

  • Nel 2021, Diamante è stata inserita tra le città italiane candidate a diventare “Capitale italiana della cultura 2024”

  • Matilde Serao e Gabriele D'Annunzio definirono Diamante come la "perla del Tirreno".

  • Nel 2017, Diamante è stato riconosciuto come uno dei "Borghi marinari più belli d’Italia"

  • Il borgo è gemellato con la città romena di Nucșoara, la città ungherese di Dusnok, le città di Sulmona (AQ) e di Rocca di Papa (RM) e i paesi di Mormanno (CS) e di Satriano di Lucania (PZ).

  • Diamante, per ben due volte, ha ospitato una tappa del Giro d'Italia: il 20 maggio 1982 è stato il luogo di arrivo della 7ª tappa della 65ª edizione del Giro d'Italia e il 10 maggio 2005 è stata sede della 3ª tappa dell'88ª edizione del Giro d'Italia. 

  • La Santa patrona di Diamante è l’Immacolata Concezione, celebrata due volte, l’8 dicembre e il 12 agosto. 

Apparizioni cinematografiche

  • Diamante è stata scelta come set cinematografico dal regista Mimmo Calopresti per girarvi il film "L'abbuffata" del 2007, con Gérard Depardieu, Diego Abatantuono e Nino Frassica. 

  • Il borgo ha ospitato le riprese del film del 2006 "Ma l'amore... sì!", diretto e sceneggiato da Tonino Zangardi e Marco Costa, con Anna Maria Barbera, Elena Burika e Gianni Pellegrino.

  • Nel 2003, a Diamante sono state girate alcune scene del film "Per sempre" diretto da Alessandro Di Robilant e sceneggiato da Maurizio Costanzo, con gli attori Giancarlo Giannini, Francesca Neri ed Emilio Solfrizzi.

  • Nel borgo, nel 2009, sono state filmate anche alcune scene del film "L'ultimo Re" del regista Aurelio Grimaldi, con Moni Ovadia, Maria Monti, Isabel Russinova, Edoardo Siravo e Antonio Martinelli.

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