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Questo centro collinare di origini medioevali ha una consolidata tradizione psichiatrica dalla quale deriva l'appellativo di "città dei pazzi" col quale è noto. E' qui infatti che nel 1881 venne inaugurato un imponente Ospedale Psichiatrico Provinciale, all'interno di un edificio storico oggi denominato "Complesso monumentale" e tutelato dal "Codice dei beni culturali e del paesaggio". L'aspetto singolare di questo Ospedale è che fu tra i primi a sperimentare il metodo dell’open door, che consentiva ai pazienti non pericolosi di uscire dalla struttura; questi pazienti facevano a tutti gli effetti parte della comunità, che li conosceva e rendeva partecipi. Nel 2019 è stato girato un film documentario dal titolo "Uscirai Sano - Sanus Egredieris", che ripercorre i progressi di questo vecchio manicomio che in pochi decenni generò una rivoluzione nella cura della malattia mentale, condizionando la storia sociale ed economica del territorio. Oggi l'Ospedale ospita alcune aziende sanitarie.
Il centro storico del borgo di Girifalco ha il suo cuore nella Piazza Vittorio Emanuele II dove, accanto ad una maestosa ed affascinante fontana ottagonale, sorge la seicentesca Chiesa di San Rocco, gemma dell'arte barocca, tutelata dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici Artistici e Storici della Regione Calabria. Proseguendo la vostra passeggiata verso Piazza Umberto I, troverete la Biblioteca Comunale, il Palazzo Ducale e altre due architetture religiose interessanti, la Chiesa del Rosario, e la Chiesa Madre di Santa Maria delle Nevi, costruita nel luogo in cui sorgeva la spezieria di un convento dei Domenicani, come testimoniano le rovine ancora visibili accanto all'edificio religioso. Pare che l'antico convento abbia ospitato Tommaso Campanella.
Girifalco è anche natura incontaminata. Meritano una visita le meravigliose aree naturalistiche del Monte Covello, dove ad accogliervi troverete una variegata fauna ed una ricca flora con abbondanti macchie boschive di querce, faggi e conifere. Da non perdere in particolare le piccole cascate del fiume Pesipe (Sito di Importanza Nazionale), il laghetto in località Rimitello e un centro di avvistamento ornitologico sull'altopiano alla base del monte. Potrete inoltre intraprendere diversi percorsi naturalistici ed escursionistici, come quello sul versante nord che conduce alla Madonnina di Monte Covello, celebrata ogni anno la prima domenica di agosto. Dalle massime alture del Monte, e da alcuni punti specifici, potrete vedere sia lo Ionio che il Tirreno, essendo al centro esatto dell'istmo di Catanzaro. Non a caso il console Claudio Marcello, durante la guerra contro Annibale, dispose i suoi presidi militari su questo monte dal quale si potevano controllare contemporaneamente i due golfi dell'istmo. La località dove avvenne questo episodio storico è stata denominata successivamente setto di Marcello, e proprio qui sono state rinvenute alcune punte di lancia e piccole anfore di epoca romana, che testimoniano antichi accampamenti.
Sul Monte è presente un parco attrezzato con delle apposite aree ristoro.
Altre attrazioni interessanti sono il Museo Archeologico Tolone Azzariti, i siti archeologici di località Pietra dei Monaci e Pioppi Vecchi, e la suggestiva necropoli ebraica sita in località San Vincenzo.
Il borgo di Girifalco è questo e molto altro ancora...
Curiosità
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Girifalco vanta una straordinaria qualità delle sue acque oligominerali. Le abbondanti ed eccellenti sorgenti che sgorgano sul Monte Covello, ne fanno un importante centro di imbottigliamento per tutta la Regione Calabria.
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Nell'800, l'unico ospedale psichiatrico del Meridione d'Italia si trovava in Campania, ad Aversa (CE), la cui capacità ricettiva si rivelò col tempo insufficiente.
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Il manicomio di Girifalco è stato raccontato, oltre che nel docufilm "Uscirai sano", dallo scrittore Oscar Greco nel libro "I demoni del Mezzogiorno", e ha ispirato il cantante Simone Cristicchi per la sua canzone "Ti regalerò una rosa".
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Girifalco si trova al centro della zona conosciuta come "la più stretta d’Italia", per via della vicinanza tra litorale tirrenico e ionico.
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In località Rimitello, è stato posto il Monumento ai Carabinieri, in memoria dei carabinieri caduti sul monte, a seguito dell'incidente aereo del 31 ottobre 1977, causato dalla scarsa visibilità per le avverse condizioni meteo.
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ll Pesipe - Sito di Importanza Nazionale - è stato inserito nei Siti a dominanza di habitat umido-fluviali per la presenza della rara felce Wooddwardia radicans, una rara felce gigante di interesse conservazionistico, risalente addirittura al periodo terziario.
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Lo stemma araldico di Girifalco raffigura tre torri sorvolate da un falco; un racconto leggendario dal quale pare discenda il nome stesso del borgo. In alcuni periodi dell’anno, la zona è in effetti un passaggio obbligato per questi bellissimi rapaci.
- Il romanzo "Breve trattato sulle coincidenze", scritto da Domenico Dara e finalista al Premio Calvino 2013 (poi insignito di vari riconoscimenti, fra cui il premio Corrado Alvaro), è ambientato a Girifalco, dove lo scrittore è nato, così come il suo secondo romanzo "Appunti di meccanica celeste" (2016).
Apparizioni cinematografiche
- Il docu-film "Uscirai Sano - Sanus Egredieris" (2019), di Valentina Pellegrino e Barbara Rosanò, è ambientato a Girifalco e ripercorre la storia e i progressi dell'Ospedale Psichiatrico Provinciale inaugurato nel 1881 nella cittadina. Il titolo del film è tratto dalla frase scolpita all'ingresso dell'ex Ospedale.