Facciamo uso di cookie per assicurarci che ilborghista.it funzioni meglio per te. Utilizzando il nostro sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi di più
BENVENUTO A SINAGRA, IL BORGO DEI CUORI IN PIETRA E DELLE FONTANE, NOTO COME "LA PERLA DEI NEBRODI"!
Sinagra è un borgo siciliano della provincia di Messina di circa 2.556 abitanti, situato a 260 metri sopra il livello del mare e denominato "la perla dei Nebrodi" per le sue peculiarità naturalistiche .... Questo piccolo centro medievale sulle sponde del torrente Naso, immerso nel verde dei monti Nebrodi e non lontano dal mare, si pensa sia stato uno dei primi insediamenti nell'area dei Nebrodi, anche grazie alla fiumara che lo attraversa, un tempo navigabile.
Il borgo di Sinagra è ricco di tracce di feudatari e di baroni che vi passarono, che potrete respirare nei suoi vicoli medievali. Sulla cima di una collinetta, a destra della fiumara, sorgeva il Castello di Sinagra, di cui oggi rimangono alcuni ruderi e la torre, circoscritti dalla cinta muraria. Il Castello, per molti anni torre di avvistamento, divenne dimora nobiliare in epoca normanna ed accolse al suo interno molte famiglie locali, tra cui i Branciforte, i Ventimiglia e i Sandoval. Nel 1739 il terremoto che colpì il paese causò il suo abbandono, fino al 1984, anno in cui il Castello venne acquistato dal Comune. Oggi, nei cortili del Castello hanno luogo manifestazioni culturali, concerti e serate danzanti.
La Chiesa Madre di San Michele Arcangelo è il centro della vita religiosa del borgo e custodisce al suo interno un importantissimo trittico in marmo del Cinquecento, opera di Giacomo Gagini. Il trittico contiene tre statue, ossia la Madonna della Catena, San Michele Arcangelo e San Giovanni Evangelista, che danno l'impressione di essere greche grazie agli eleganti drappeggi. La Chiesa, terminata nel 1882, venne costruita a seguito di un'alluvione che distrusse la chiesa matrice preesistente, di cui custodisce le opere artistiche recuperate.
Visitare Sinagra significa anche immergersi nella tradizioni locali ed è per questo che non potrete non assistere alla processione che si tiene ogni anno la sera di Pasqua. Durante questa giornata il Santo Patrono del paese, San Leone, viene portato a spalla, in una processione che dura quattro ore seguendo un passo lento fino agli ultimi metri della processione, fatti dai fedeli correndo, secondo la tradizionale Cursa ‘i Santu Liu che si ripete ormai da centinaia di anni.
Il borgo di Sinagra è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Alcuni studiosi riconducono l'etimologia del nome del borgo al latino sinus (insenatura) - collegabile alla sua collocazione -, altri al latino sinus agri (campo nei pressi del fiume), altri ancora al latino sine agro (senza campo) poichè interamente ricoperto di boschi.
Camminando tra le viuzze di Sinagra potrete notare delle finestrelle di pietra a forma di cuore. Si narra che alla fine del 1800 un giovane, Lio, si innamorò di Nunziatina, la figlia del più bravo scalpellino di Sinagra presso cui lavorava. Quando don Tano, il padre di Nunziatina, si ammalò, lasciò le redini al giovane. Col passare del tempo Lio e Nunziatina si innamorarono sempre di più e fu così che Lio chiese la mano dell'amata, ricevendo un secco rifiuto da don Tano. Allora Lio, che nel frattempo era diventato uno scalpellino bravissimo, trasformò una pietra in un bellissimo cuore e lo consegnò a Don Tino. Quest'ultimo, commosso e meravigliato, acconsentì al matrimonio e fece inserire la pietra a mo' di finestrella nella casa della coppia. Diventò così una tradizione: gli innamorati e i futuri sposi mettevano una finestrella a forma di cuore nelle loro case.
Tra i prodotti tipici di Sinagra, tutti di altissima qualità e apprezzati in tutto il mondo, vi sono la provola, l'olio di oliva minuta, il suino nero dei Nebrodi e il salame ricavato dallo stesso.
Sinagra custodisce, oltre a numerosi vigneti ultracentenari, vari alberi secolari, tra i quali un pino monumentale di circa duecento anni.
Il territorio del borgo è disseminato di fontane antiche e palmenti, che in tempi recenti sono stati censiti con l'obiettivo di creare dei percorsi turistici.
La frazione più importante di Sinagra è il suggestivo borgo di Martini, che un tempo era un comune autonomo ed oggi conta poche centinaia di abitanti.
Citazioni famose
Vallata piena di querce, noccioli e castagni, di orti e giardini di agrumi, aranci limoni cedri e manderini. Cit. di Beniamino Joppolo, letterato, artista e drammaturgo del XX secolo.