Noto come
Bosco Maglie, è situato nei pressi del Parco Archeologico di Grumentum ed offre uno splendido scenario naturalistico che sfoggia una ricca varietà di flora e fauna, da ammirare nei vari periodi stagionali.
All’interno del bosco sorge uno dei centri territoriali di eccellenza di tutela della natura, il Centro di Educazione Ambientale per la Sostenibilità “Bosco dei Cigni”.
Il bosco raggiunge le rive del
Lago di Pietra del Pertusillo, un lago artificiale costruito a sbarramento del fiume Agri, situato nei territori di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso. La diga ha una capacità massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua che ne consentono un uso potabile, idroelettrico e soprattutto irriguo, con l'irrigazione di oltre 35.000 ettari di terreno tra Basilicata e Puglia.
La bellezza naturalistica del paesaggio circostante, con una fittissima vegetazione a tratti immersa nelle acque, nonché il complesso ecosistema che si è venuto a creare, hanno reso il lago una delle zone protette del Parco Nazionale dell'Appenino Lucano Val D'Agri-Lagonegrese.
Il Lago viene utilizzato per gare di canottaggio nazionale e per battute di pesca sportiva. Inoltre, le sue larghe sponde si prestano a piacevoli passeggiate e sono dotate di numerose aree pic-nic attrezzate.
Un percorso da non perdere per chi vuole perdersi nella magia e nel silenzio della natura.
Curiosità
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Per gli amanti del birdwatching, dalle rive del Lago del Pertusillo è possibile avvistare numerosi esemplari di volatili, tra i quali anche specie protette (nibbio reale, upupa, sparviero, falco pecchiaiolo, picchio rosso) e specie rare o a rischio estinzione (gufo e corvo imperiale).
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Durante le migrazioni, oltre alla Cicogna bianca frequentemente avvistata, estremamente interessante è la presenza della Cicogna nera, nidificante con una coppia nei pressi della diga. La sua nidificazione nel Parco è di notevole interesse dal momento che questa specie nidifica in Italia con sole 11-12 coppie.
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La diga prende il nome dalla località montemurrese "Pietra del Pertusillo", così chiamata poiché il fiume che passava in quella zona scorreva fra due rocce, quasi come se vi fosse un pertugio.