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VIGGIANO, "CITTÀ DI MARIA" E "CITTÀ DELL'ARPA E DELLA MUSICA"!
Viggiano è un borgo lucano di 3.367 abitanti,che dall'alto del monte sul quale è arroccato contempla lo spettacolo della natura: l'incantevole Valle del Fiume Agri .... Il borgo appartiene all'Area Naturale Protetta del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, un tesoro di biodiversità.
La Montagna Grande. Viggiano è un vero e proprio scrigno di biodiversità sia vegetale che animale. Per questa sua peculiarità, la Montagna Grande, nota anche come Sacro Monte, merita una visita sia d'inverno quando il paesaggio innevato consente piacevoli sciate e ciaspolate, sia d'estate quando lo scenario verde ne cambia i connotati regalando nuove emozioni.
Il Museo del Lupo. A pochi passi dalle piste da sci, in località "Fontana dei pastori", si trova il piccolo Museo del Lupo, all'interno di una baita di legno immersa in una suggestiva faggeta. Il Museo, gestito da esperti, vi svelerà ogni particolare relativo alla presenza dei lupi nel Parco dell’Appennino Lucano.
La Madonna Nera, Patrona e Regina della Lucania. Sulla vetta del Sacro Monte di Viggiano, a 1700m, sorge il più grande e antico Santuario della Basilicata, esattamente nel luogo in cui tra il XIV e il XV secolo - secondo una leggenda - venne ritrovata la Statua della Madonna Nera con Bambino, nascostavi per proteggerla dagli assedi dei Saraceni. Il Santuario viene preso d'assalto ogni anno da migliaia di pellegrini, in particolar modo a maggio e a settembre, quando si celebrano i festeggiamenti della Madonna Nera di Viggiano che è "Patrona e Regina della Lucania". A maggio la Madonna viene trasferita dalla Basilica del paese al Santuario del Sacro Monte, portata a spalla dai fedeli che si contendono questo onore, e a settembre viene nuovamente trasportata a spalla dal Monte alla Basilica Pontificia del paese.
Il Monumento ai Portatori. I Portatori, ai quali è stato dedicato un maestoso Monumento in bronzo a grandezza reale, percorrono con dedizione un cammino immerso nella natura incontaminata e ricco di suggestivi punti panoramici sulla verde Valle dell'Agri. Il Monumento sorge all'entrata del paese, in segno di benvenuto nella "Città di Maria".
La Piazza a forma d'Arpa. Di fronte al Monumento ai Portatori si apre la magnifica Piazza San Giovanni, una delle piazze più grandi della Basilicata e del Sud Italia, interamente concepita per ospitare eventi musicali e concerti. La sua particolare forma richiama quella di un’arpa, simbolo della tradizione musicale di Viggiano, e al centro si trova la splendida Fontana della Musica, adornata con quattro statue di donne in bronzo, a grandezza naturale e sorprendentemente realistiche. Le figure, scalze, suonano il violino, il flauto traverso, il violoncello e naturalmente l’arpa. Imperdibile lo spettacolo estivo delle fontane danzanti, dove le quattro musiciste in bronzo diventano protagoniste di una magica scenografia fatta di giochi d’acqua, luci e musica, che regala agli spettatori un’esperienza straordinaria. La piazza è arricchita anche da due statue in bronzo dedicate a Ludwig van Beethoven e Wolfgang Amadeus Mozart, omaggio ai due grandi geni della musica classica e alla lunga tradizione musicale di Viggiano.
Patria della Musica e dell'Arpa Popolare Italiana. Il borgo di Viggiano è infatti altresì noto come la Patria della Musica e dell'Arpa Popolare Italiana, descritto dal grande poeta italiano del Novecento Giovanni Pascoli come luogo caratterizzato da “arpeggiamenti per tutto”. Si deve agli abilissimi artigiani di strumenti musicali la notorietà riscossa in Italia, in Europa e perfino oltreoceano dai suonatori di strada, i quali si conquistarono presto la fama di "viggianese musicante girovago". Grazie a questo affascinante strumento musicale, che ha fatto letteralmente il giro del mondo, i suonatori hanno potuto emigrare e far fortuna già nella prima metà del XVIII secolo, epoca alla quale risalgono le prime testimonianze. Molti di loro ebbero ruoli di prestigio in orchestre sinfoniche di livello internazionale.
La Villa del Marchese. Oggi a Viggiano, nell'affascinante Villa del Marchese, hanno sede il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e la Scuola dell'Arpa Popolare di Viggiano. Questa vera e propria "Dimora della Musica" è visitabile e invita ad un viaggio nella musica, tra strumenti storici e tecnologie multimediali.
Il Monumento ai Caduti e la Chiesetta di San Rocco. Percorrendo il lunghissimo e alberato Viale della Rinascita, giungerete alla piazzetta del borgo, centro della vita comunitaria. Al centro dei giardini, potrete osservare un imponente Monumento ai Caduti e, di fronte, la Chiesetta dedicata a San Rocco, uno dei santi più venerati in Basilicata. Non a caso è il Santo Patrono di oltre 40 comuni.
La Casa dei Caggianesi. Proseguendo la vostra passeggiata lungo Via Roma, non potrete non notare la caratteristica Casa dei Caggianesi, popolo particolarmente devoto alla Madonna di Viggiano da avere una propria dimora nel borgo per i periodi di pellegrinaggio.
Il Teatro Comunale. Sempre lungo via Roma incontrerete il Teatro Comunale Francesco Miggiano (ex Chiesa del Morticello), nuovo palcoscenico per la cultura, inaugurato nel 2021 e intitolato alla memoria del fondatore della locale compagnia teatrale "La Fortuna" tuttora operativa. Il Teatro è stato ricavato dall'antica Chiesa della Buona Morte, e custodisce affreschi meravigliosi tra i quali una pregevole rappresentazione del Giudizio Universale sulla cupola.
La Basilica Pontificia Minore. Alla fine di Via Roma si erge la Basilica Pontificia Minore, che ospita la Madonna Nera di Viggiano da settembre fino a maggio. Incantevole il portale d'ingresso, in bronzo e oro zecchino, realizzato dallo scultore lucano Mario Santoro e raffigurante la storia della Chiesa, dalle antiche origini basiliane fino all'incoronazione della Vergine da parte di Papa Giovanni Paolo II nel 1991.
Piazza Regina delle Genti Lucane. La Basilica si affaccia sulla panoramica Piazza Regina delle Genti Lucane, un meraviglioso belvedere sulla valle dell’Agri, con il lago e i monti in lontananza. La Piazza è stata inaugurata recentemente, ed è stata dedicata a tutte le "Genti lucane" dei 131 Comuni della Regione Basilicata, in segno di fratellanza, come testimoniano anche i bassorilievi artistici in bronzo con tutti gli stemmi.
I vicoletti fino al Castello. Come in ogni borgo, è d'obbligo perdersi nei vicoletti fino ai ruderi del Castello. Tra vecchie case in pietra, numerosi palazzi storici ed edifici religiosi, farete una scoperta interessante: sui portali di alcune abitazioni e nelle chiavi di volta degli archi, al posto del classico stemma nobiliare vi sono dei bassorilievi rappresentativi dell'arte o del mestiere dei proprietari, molti dei quali musicisti e pertanto raffiguranti arpe, lire, violini.
Gli eventi del mese di Agosto. La secolare tradizione arpistica lucana viene celebrata ogni anno durante la "Rassegna Popolare dell'Arpa Viggianese", con concerti, workshop, performance artistiche, seminari, aperitivi musicali e dj set. Ma Viggiano non è solo arpa; da anni si tenie infatti l'attesissimo Festival "Viggiano Jazz". Altre manifestazioni estive oramai consolidate e da non perdere, che uniscono musica, enogastronomia e cultura, sono "Vino Sotto le Stelle", il "Festival Internazionale del Folk", la "Festa del Ferricello Viggianese", e "La Montagna Grande incontra i Suoni del Sud", in un tributo alla vita e alle tradizioni di questo borgo senza tempo.
Il borgo di Viggiano è questo e molto altro ancora...
Curiosità
La statua della Vergine Nera è stata protagonista di due storiche visite in Vaticano. Durante le celebrazioni in onore di Maria Santissima Madre di Dio, infatti, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, rispettivamente nel 2012 e nel 2019, hanno voluto la Madonna di Viggiano al loro fianco, nella Basilica di San Pietro.
E' recente la scoperta delle origini viggianesi di Billie Joe Armstrong, front-man della band musicale statunitense dei Green Day, il quale ha accettato l'invito del Sindaco a visitare il Borgo e nella stessa occasione si è visto riconoscere la cittadinanza onoraria.
La giovane modella e influencer Luisiana Romanella, vincitrice del titolo Miss Mondo Italia web 2017, è originaria di Viggiano, dove vive con la sua famiglia che gestisce il ristorante Da Franco a Marsicovetere (PZ). La sua forte somiglianza con l'attrice catanese Miriam Leone, ex Miss Italia 2008, la porta ad essere spesso accostata a lei. Nel 2022 ha partecipato alla prima edizione del programma di Maria de Filippi, "Ultima Fermata", condotto da Simona Ventura, insieme al suo fidanzato Biagio, originario di Moliterno (PZ).
Viggiano è considerato il Texas italiano per le sue ingenti riserve di petrolio.
Nel 2014 Viggiano è stata punto di arrivo della quinta tappa del 97º Giro d'Italia, vinta da Diego Ulissi.
Nel 1884, Giovanni Pascoli ricoprì il ruolo di commissario d'esami presso il Convitto-Ginnasio "Silvio Pellico" a Viggiano. Durante quel periodo, intrattenne una corrispondenza con l'amico e collega Giosuè Carducci, condividendo le proprie impressioni sulle bellezze di Viggiano, che in una lettera definì "l'Antissa della Lucania", sottolineando così il fascino e l'unicità di questo luogo attraverso un paragone con l'antica città di Antissa.
Nella Chiesa di Saint Anthony’s Shrine di Melbourne, dal 1964 è possibile ammirare una riproduzione della statua della Madonna Nera di Viggiano, fortemente voluta dai circa tremila fedeli lucani emigrati in Australia. Altri Santuari dedicati alla Vergine sono stati eretti a Olvarria e ad Azul in Argentina, a Johannesburg, a San Paolo del Brasile, a Toronto, e nello Zaire.
Nel 1875, Viggiano ha dato i natali al celebre flautista Leonardo De Lorenzo che, costretto ad interrompere la formazione musicale per motivi economici, a soli 16 anni emigrò negli Stati Uniti. Nel 1896 tornò in Italia per il servizio militare, ed iniziò a comporre le sue prime opere, successivamente raccolte nei "Nove studi artistici". Intraprese poi un percorso che lo portò in Germania, Inghilterra, Sudafrica, e infine, nel 1907, a Napoli per completare i suoi studi. Nel 1909, ottenne il prestigioso ruolo di primo flauto nella New York Symphony Orchestra sotto la direzione di Gustav Mahler, sostituendo Georges Barrère. La sua carriera proseguì con successi nelle orchestre di Minneapolis, Los Angeles e Rochester, dove divenne anche professore di flauto presso la Eastman School of Music. Tra i suoi allievi Julius Baker, uno dei più grandi flautisti del Novecento. A lui è intitolato il Concorso Internazionale di flauto "Leonardo De Lorenzo", che si svolge ogni due anni a Viggiano, in omaggio alla sua straordinaria carriera e al suo contributo al mondo della musica.
L'arpista italiana Giuliana De Donno, docente di arpa classica, celtica e paraguayana presso la Fondazione Arts Academy di Roma, è impegnata nel recupero dell'arpa nella musica tradizionale di Viggiano nonché nella musica di popoli molto lontani come quello del Paraguay.
Citazioni famose
«… si trova sopra un’alta collina Viggiano, terra egualmente fredda, e grande, le di cui campagne, specialmente le vigne sono da quei contadini tenute con tal proprietà, che fanno invidia a quelle Toscane…». Cit. Giuseppe Antonini in "La Lucania", 1747
«Ho l’arpa al collo, son viggianese, tutta la terra è il mio paese». Cit. Pietro Paolo Parzanese in "Poesie", 1856
«Questa Madonna nera è come la terra; può far tutto, distruggere e fiorire; ma non conosce nessuno, e svolge le sue stagioni secondo una sua volontà incomprensibile. La Madonna nera non è, per i contadini, né buona né cattiva; è molto di più. Essa secca i raccolti e lascia morire, ma anche nutre e protegge; e bisogna adorarla. In tutte le case, a capo del letto, attaccata al muro con quattro chiodi, la Madonna di Viggiano assiste, con i grandi occhi senza sguardo nel viso nero, a tutti gli atti della vita». Cit. Carlo Levi in "Cristo si è fermato a Eboli", 1945
«Il paese non è grande, ma nemmeno piccolo; l'aria ottima; pittoreschi i dintorni: le rovine di Grumentum a pochi passi; arpeggiamenti per tutto, che fanno di Viggiano l'Antissa della Lucania». Cit. Giovanni Pascoli, 1884, lettera all'amico Giosuè Carducci.
Apparizioni Cinematografiche
Nel film "Basilicata Coast to Coast" (2010) diretto dal lucano Rocco Papaleo, è stata immortalata la processione della Madonna Nera sul Sacro Monte di Viggiano.
Il noto regista italiano Giovanni Veronesi ha scelto il Rifugio dei Pastori a Viggiano per girare alcune scene del film "I moschettieri del Re. La penultima missione" (2018).
Cenni Storici In epoca romana Viggiano sorgeva a valle e costituiva un sobborgo rurale della vicina città romana di Grumentum. La sua storia è caratterizzata da diverse dominazioni, con conseguente insediamento di vari popoli (tra i tanti, Longobardi, Arabi, Bizantini, Normanni, Angioini, Aragonesi, Borbonici, Briganti...); popoli che si trovarono a dover fuggire anche dalle numerose calamità naturali che colpirono il borgo nel corso dei secoli, costringendoli così a rifugiarsi in nuclei sulle alture.
In epoca bizantina, tra i popoli in fuga vi furono molti religiosi, perlopiù monaci italo-greci, basiliani. Dediti alla vita contemplativa nonché alla terra, una volta stanziatisi in territori prescelti divennero una potenza economica, restaurando oratori e chiese, fondando monasteri e creando veri e propri insediamenti di contadini grazie al risanamento di terreni prima inaccessibili. Questi monaci spesso recavano con sé icone e statue di Madonne, tra le quali probabilmente la Madonna Nera di Viggiano che fu nascosta in una grotta sul Sacro Monte e rinvenuta poi nel XIV secolo da un gruppo di pastori incuriositi da strane luci provenienti proprio dal Monte.
La prima processione della Madonna Nera con salita al Sacro Monte risale al XVI secolo.
Il terribile terremoto del 1857 che colpì la Val D'Agri cambiò la storia del borgo di Viggiano, che ne uscì gravemente danneggiato e vide i propri abitanti emigrare in ogni angolo del mondo. Grazie all'abilità degli artigiani viggianesi - esperti costruttori di strumenti musicali - e alla maestria dei suonatori di strada, si diffuse la fama del viggianese quale “musicante girovago” che condusse alla nascita del giornale “L'Arpa Viggianese” già nel 1876.
Anche Viggiano conobbe l'esplosione del fenomeno del brigantaggio postunitario, con la banda del brigante viggianese Giuseppe Miglionico detto "Scoppettiello".
A fine Ottocento, un forte fenomeno migratorio verso l'Australia, il Sudafrica e l'America ha portato in quarant'anni al dimezzamento della popolazione del borgo, oggi pari a circa 3.367 abitanti.