Fuori dalle antiche mura di cinta, adagiata su una roccia arenaria, sorge la piccola
Cappella di San Rocco, costruita tra il Cinquecento ed il Seicento.
Al suo interno ha un solo altare, ai piedi di una nicchia contenente una
statua dell'Ottocento di San Rocco.
Vi è custodita, inoltre, una
reliquia del Santo: un minuscolo frammento osseo.
Splendido il
portale in bronzo del 2005, con l'effige di San Rocco malato visitato dall'angelo, realizzato a spese dei devoti dallo scultore Piero Casentini, su suggerimento di Michele Paternuosto, artista torese di Roma.
Curiosità
-
Nel 1985, questa chiesetta fu al centro della cronaca italiana. Migliaia di devoti accorsero per constatare il presunto miracolo: uno strano gioco di luci che lasciava intravedere sulla nicchia il volto e il corpo di Cristo. L'arcivescovo di Campobasso, mons. Pietro Santoro, si recò tempestivamente sul posto per constatare l'accaduto, ma ne prese subito le distanze. L'amministrazione comunale, sottovalutando l'eco dell'evento, si ritrovò a dover gestire una situazione di panico: centinaia di automobili imbottigliate per ore sotto il sole, che ostruivano completamente le vie di accesso al paese. Fu costretta, nei giorni successivi, ad assumere due ragazzi per regolare il traffico.
-
Sembrerebbe che la reliquia ossea di San Rocco custodita nella cappella, sia stata fatta arrivare da Venezia - dove è custodita la salma - dal parroco pro tempore Don Camillo Iacobucci agli inizi del 1950.