La
Casa delle Muse è un laboratorio di iniziative e progetti dedicato al
poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli (1908-1981), inaugurato nel 2013 e gestito dalla Fondazione Sinisgalli.
La struttura è grande circa 200 metri quadrati ed è situata esattamente di fronte alla casetta natale del poeta. Fu acquistata e ristrutturata nel 1922 dal padre Vito Sinisgalli, come testimonia la data sulla chiave di volta del portale in pietra, che tornato dalle Americhe in quell'anno, volle fare questa donazione in memoria della propria famiglia.
Non si tratta della classica Casa-Museo celebrativa, bensì di uno spazio flessibile in cui ogni libera espressione di arte ("Musa") è la benvenuta. Un'agorà virtuale, quindi, che chiunque può riempire di idee e creatività.
Due sale della Casa delle Muse custodiscono tutta la documentazione sinisgalliana, importante fonte di ispirazione: i suoi 3.000 libri; i suoi disegni; le sue pubblicità; gli strumenti del suo lavoro (scrivania, macchina da scrivere, dipinto di Maria Padula del 1944); le pubblicazioni editoriali (70 rari volumi); le copertine delle Riviste che ha fondato e diretto (Pirelli, Civiltà delle Macchine, La botte e il violino); le sue poesie e molto altro ancora.
Oltre alle sale allestite in maniera permanente, vi sono delle Mostre temporanee dedicate al materiale appartenuto al poeta e via via recuperato (fotografie, documenti, oggetti, libri e riviste).
Curiosità
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La Casa delle Muse fa parte del Circuito ACAMM: acronimo di Aliano, Castronuovo di Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro, in cui i quattro comuni hanno elaborato un programma di attività in comune.
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Interessante è il “Furor Sinisgalli”, un programma di eventi che ruotano intorno alla figura del poeta, alle sue opere e alla sua carriera, organizzato ogni anno dalla Fondazione Sinisgalli.
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Sulla facciata della casetta, spicca la celebre poesia "Monete Rosse":
I fanciulli battono le monete rosse
contro il muro. (Cadono distanti
per terra con dolce rumore.) Gridano
a squarciagola in un fuoco di guerra.
Si scambiano motti superbi
e dolcissime ingiurie. La sera
incendia le fronti, infuria i capelli.
Sulle selci calda è come sangue.
Il piazzale torna calmo.
Una moneta battuta si posa
vicino all'altra alla misura di un palmo.
Il fanciullo preme sulla terra
la sua mano vittoriosa.