La
Chiesa di San Laverio Protomartire è una piccola chiesa seminascosta dai rovi, situata alla confluenza dei fiumi Agri e Sciaura.
La chiesetta è dedicata a San Laverio, primo martire lucano qui decapitato nel 312 d.C., e fu edificata come vuole la tradizione nel luogo in cui fu sepolto il santo.
Al suo interno un piccolo altare a tempietto con la figura del Santo scolpita ad altorilievo, degli inizi del XVI secolo.
Curiosità
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Secondo fonti medioevali, San Laverio - nato da famiglia pagana - iniziò a predicare e a diffondere la fede cristiana partendo dal suo borgo, Teggiano. Fu perseguitato, arrestato e torturato più volte dal prefetto pagano del tempo, Agrippa, ma riuscì sempre a salvarsi grazie all'intervento di Dio che l'ultima volta lo liberò dalla cella in cui era recluso e gli ordinò di rifugiarsi a Grumentum. Qui continuò a predicare l'amore verso Dio, ma fu scovato e decapitato alla confluenza dei fiumi Agri e Sciaura.
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Non vi sono tracce delle reliquie di San Laverio, disperse a causa delle invasioni barbariche prima e saracene poi. L'unica reliquia rimasta - un osso del braccio del Santo - fu messa al riparo dagli abitanti di Satriano in fuga verso Tito, ma nel 1968 finanche questo resto fu rubato dalla chiesa madre di Tito dove era custodito. Anche il borgo di Tito venera il Santo come suo patrono e protettore.